Pioli in conferenza: "Non ci danno per favoriti nella lotta Scudetto? Non ci siamo mai preoccupati di quello che si dice al di fuori di Milanello"

12.08.2022 14:40 di  Redazione Torino   vedi letture
Pioli in conferenza: "Non ci danno per favoriti nella lotta Scudetto? Non ci siamo mai preoccupati di quello che si dice al di fuori di Milanello"
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Il Milan ospiterà a San Siro l'Udinese nella sfida valida per la prima giornata della Serie A 2022-2023. Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa. Di seguito, le dichiarazioni riprese da TMW. 

Come mediare tra l'entusiasmo dei tifosi per lo Scudetto e l'inizio da zero in classifica?
"Secondo me non bisogna mediare. È un entusiasmo che dobbiamo assolutamente coltivare e dal quale trarre energia. La classifica si azzera, ma partiamo con la consapevolezza di quello che abbiamo fatto e di quello che siamo; se siamo così competitivi lo dobbiamo al nostro modo di lavorare, di curare i particolari e i dettagli, dal nostro modo di stare in campo, dai nostri atteggiamenti. C'è voglia di iniziare bene il campionato".

È il suo Milan più forte?
"È un Milan forte, poi sarà il campo a dire se migliore dell'anno scorso. Ho rivisto nei miei giocatori gli stessi atteggiamenti della passata stagione e questo mi fa sempre pensare in positivo. Poi, sono convinto che nessuno di noi, io compreso, abbia raggiunto il massimo livello".

In tanti non vi danno come favoriti...
"Non ci siamo mai preoccupati di ciò che si dice di noi fuori da Milanello... Noi vogliamo essere competitivi, quest'anno ci sono tante competizioni in cui esserlo".

Che stagione si aspetta?
"Sarà una stagione particolare. Oggi ho fatto vedere alla squadra tutto il calendario fino al 13 novembre e molti avranno 23-24 partite in 90 giorni. Dovremo mantenere quell'atteggiamento di disponibilità: avrò bisogno di tutti a disposizione. In tre mesi ci giochiamo già tanto: ci giochiamo 15 gare di campionato, la Champions League... Sarà un campionato molto equilibrato e credo che sarà difficile per tutti migliorare il punteggio del campionato scorso: tutte le prime 8 sono di alto livello, quelle di metà classifica sono cresciute. Sarà una bella lotta".

In cosa il Milan sarà uguale e diverso rispetto all'anno scorso?
"Mi ha dimostrato di essere uguale nell'energia, nell'intensità, nell'atteggiamento mentale: non dobbiamo mai calare l'attenzione, la pressione per aggredire l'avversario; differente non lo so... Mi interessa preparare le partite e poi scegliere cosa cambiare e cosa no di conseguenza. Quest'anno non parlate più di titolari: tutti giocheranno, tutti sono forti, ho 26 titolari".

Ha sentito la proprietà?
"La dirigenza (Paolo, Ricky e Ivan) sono sempre presenti. Ieri si sono fatti sentire sia Cardinale che Elliott per augurare alla squadra un grande in bocca al lupo".

Cosa appenderà negli spogliatoi quest'anno?
"Sì, domani prima della partita ci sarà qualcosina a livello di motivazione."

Non è sbagliato giocare così tante partite?
"Sarà una stagione anomala. Sono curioso di sostenere questo campionato. Per i giocatori che non andranno al Mondiale potrebbe essere una buona situazione, ma per chi ci andrà, soprattutto per chi arriverà alla fase finale, sarà dura: bisognerà avere tanta cura".

TMW - Il Milan ha la fascia sinistra più forte del mondo?
"Non lo so, ma siamo di altissimo livello. Certe caratteristiche di Theo di Rafa, soprattutto con avversari che ci lasciano spazi, sono difficili da prevenire... Dobbiamo essere attenti a superare le difese più bloccate. Theo e Leao, poi, sono di altissimo livello...".