SARRI CHIEDE ATTENZIONE E NON VUOLE ESSERE DA MENO DEL SUO PREDECESSORE

15.01.2020 00:05 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
SARRI CHIEDE ATTENZIONE E NON VUOLE ESSERE DA MENO DEL SUO PREDECESSORE
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Maurizio Sarri fiducioso in vista del debutto in coppa Italia, una competizione da considerare in modo importante, visto che con il predecessore, la Juventus non ha quasi mai fallito, vincendo per ben quattro volte consecutive, un vero e proprio record.

L'allenatore della Vecchia Signora non vuole essere da meno e chiede grande concentrazione: "Vogliamo passare il turno quindi dobbiamo trovare motivazioni e forza per ricaricare le batterie in pochissime ore".

In effetti non è facile ricaricare le batterie dopo pochi giorni e trovare le motivazioni contro un avversario che ha fatto bene ultimamente. 

Sarri pounterà su qualche volto nuovo, ovviamente, da Rugani, che dovrebbe essere confermato con De Ligt, fino ad Emre Can che dovrebbe avere una nuova possibilità ad Emre Can anche se sarà difficile capire in che posizione: "Nella difesa a quattro penso sarebbe un percorso lungo, in Nazionale gioca spesso nella difesa a tre. Le caratteristiche in mezzo al campo che servono cambiano anche se giochiamo 4-3-3 o 4-3-1-2 perché le corse sono diverse. Col 4-3-1-2 le mezzali devono coprire anche per vie esterne, le corse sono più lunghe: ci vanno caratteristiche leggermente diverse.

Difficile vedere in campo Pjaca, anche se Sarri lo stima molto, mentre Douglas Costa, se non avrà problemi dovrebbe essere del match, così come Federico Benardeschi che cerca la rivincita dopo un periodo di piccolo appannamento.

Dopo le vittorie di Lazio ed Inter, a forza quattro, anche la Juventus deve rispondere, con un match non semplice, i friulani sono in palla, ci vorrà una Juventus attenta e motivata per non incorrere in un match complicato che potrebbe togliere eneregie nella corsa scudetto.

Clicca qui, segui Massimo Pavan su twitter per interagire con Massimo sulle ultime di mercato e sulla Juve