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Beniamino Vignola: "Sorpreso dall'addio di Marotta, la suggestione Zidane è positiva. Young Boys? Confido nel nostro Dybala. E il campionato non è finito sabato..."

01.10.2018 15:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Beniamino Vignola: "Sorpreso dall'addio di Marotta, la suggestione Zidane è positiva. Young Boys? Confido nel nostro Dybala. E il campionato non è finito sabato..."
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

La redazione di Tuttojuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista bianconero, Beniamino Vignola, per parlare di Juventus-Young Boys ma anche del recente addio di Marotta dai quadri societari:

In tanti parlano di campionato già vinto con la vittoria con il Napoli. Per te è così?

"Non esageriamo (sorride ndr). Queste prime partite hanno dato una dimensione al valore di quest'anno della Juve, ma il campionato è ancora lungo e ci sono tante partite da giocare. C'è stata una riconferma di questa squadra, anche se dal punto di vista del gioco e della supremazia manca ancora qualcosina. L'ho vista sicura di se stessa, per cercare di vincere non ha voluto strafare e i risultati sono arrivati".

Con il Napoli come l'hai vista?

"E' stata una vittoria importante contro la squadra che tutti consideriamo quella più accreditata per contendere lo scudetto ai bianconeri. Questo risultato credo dia ancora più risalto e spessore alla società bianconera. Ho notato un po' di sofferenza iniziale, il Napoli aveva preso bene il campo e aveva trovato il gol con Mertens ma ho visto una bella reazione dei ragazzi che hanno saputo reagire molto bene".

Come sta giocando CR7? Più per se stesso o più per la squadra?

"E' un grandissimo giocatore che è arrivato in squadra con giocatori molto importanti. Non è arrivato come primadonna, per cui si è dovuto adeguare al contesto. E la grandissima attenzione che gli avversari hanno verso di lui avvantaggia i suoi compagni di reparto che sono un po' più liberi di potersi esprimere. Mandzukic gli è davanti nella classifica cannonieri, ma noi stiamo ancora aspettando il nostro Dybala e quelli di Ronaldo arriveranno. In Italia è facile prevedere quale sarà il cammino, in Europa speriamo di non avere più brutte sorprese".

L'addio di Marotta è stato un fulmine a ciel sereno. Come hai reagito a questa notizia?

"E' stata una sorpresa anche per me, perché il management di questa Juventus è vincente e importante da ormai diversi anni. Era avvenuta proprio con loro una svolta nel mondo bianconero. Questa è una società che guarda al futuro, non conoscendo cosa è successo è difficile valutare. Non vorrei fosse avvenuto qualche screzio nella situazione Ronaldo, ma credo comunque che la società vorrà ripetere questo tipo di operazioni".

Non c'è ancora il nome del sostituto, fino ad oggi sono tutte speculazioni. La suggestione come Zidane come la giudichi?

"La giudico positivamente, si era già parlato in estate di un suo avvicinamento al mondo Juve. E' stato un grande giocatore del passato, come allenatore ha ottenuto grandissimi risultati ma la figura di Marotta è un po' diversa e in questo ambito ci vogliono diversi anni di competenza, perché credo che non puoi imparare dal giorno alla notte. Ovviamente Paratici acquisirà una figura più importante, ma credo che la Juventus abbia già in mente una strategia che possa permettere ancora di ottenere grandi risultati. Così come ha fatto Marotta, a cui vanno solo complimenti".

Domani la Juventus tornerà in campo contro lo Young Boys. E' una sfida più difficile di quanto si pensi? Chi potrà essere il protagonista?

"Confido in Dybala, che nelle ultime sfide ha trovato il gol e lo abbiamo visto dare segnali più importanti. L'arrivo di Ronaldo lo ha un po' ridimensionato, il suo valore è rientrato in quello normale della squadra ma il nostro Paulo ci darà ugualmente grandi soddisfazioni. Ed è proiettato a ritagliarsi il suo spazio per far bene, specialmente in un reparto molto affollato dove ci sono state grandi conferme e grandi sorprese. Le frecce al nostro arco sono tantissime. Young Boys? Le partite più facili riservano sempre grandi insidie, lo dimostra la sfida all'esordio col Chievo. E' la prima allo Stadium e siamo tutti qui ad aspettare una grandissima prestazione dei ragazzi. Il livello di attenzione dovrà esser molto alto e non dovrà esser sottovalutato l'avversario".

Si ringrazia Beniamino Vignola per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.