DA ZERO A DIECI - ZERO A CHI CONSEGNA LA CARTA AD ALTRI, DIECI ALLA CRESCITA DEL DUCA
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Una vittoria importante quella della Juventus contro la Sampdoria per confermare il secondo posto reale alla faccia di chi pensa che i bianconeri non hanno totalizzato 53 punti.
ZERO - a chi consegna la carta prima ai media che ai diretti interessati. Ennesimo episodio che dovrebbe far riflettere, come la voglia innocentismo di qualcuno nei confronti della Federazione, sentimento opposto rispetto a quanto successo con la Juventus.
UNO - a Paul Pogba,, ci aspettavamo una stagione diversa, invece arriva l'ennesimo stop, che conferma come il giocatore sia al momento poco affidabile, servirà un confronto molto schietto sul futuro.
DUE - a chi contesta il gol di Rabiot, una vera follia, non ci sono indicazioni che il gol andasse annullato, chi lo paragona all'errore con la Salernitana è in malafede.
TRE- come i pali colpiti dalla Juventus, anche questa volta tre come con la Roma, momento poco fortunato, si spera di rifarsi con Friburgo e Inter.
QUATTRO - come le reti di Bremer in stagione, tre in campionato, uno in coppa Italia, tutti allo Stadium, tutti di testa, tutti in casa, tutti importantissimi.
CINQUE - alla gestione dell'uno-due della Sampdoria, un momento di sbandamento che la Juventus non può e non deve permettersi contro il peggior attacco della serie A.
SEI - a Vlahovic, non una partita memorabile, anzi, abbastanza negativa, tuttavia lo spirito dopo il rigore sbagliato è quello giusto, sono tutti con lui.
SETTE - alla voglia di segnare di Soulè. Il giovane classe 2003 riesce a segnare il primo gol con la maglia della Juventus e dimostra le sue doti.
OTTO - alle occasioni create nella ripresa. I bianconeri non giocano una buona fase della seconda parte del primo tempo, ma nella ripresa creano molto e meriterebbero più dei due gol segnati.
NOVE - alla puntualità offensiva di Bremer. Riesce ad esserci quasi sempre quando la palla è alta in area e fa la differenza.
DIECI - alla crescita del Duca. Rabiot in fase offensiva ormai sta diventando un vero e proprio valore aggounto, fa la differenza e ci mette spesso e volentieri la testa.