Undici metri - Allegri più forte delle critiche, è un fuoriclasse della panchina. La lezione di Carpi, a Ferrara vietato distrarsi. Real? Poco male, la Juve se la può giocare. Mercato in fermento, la squadra sarà rinnovata e rinforzata

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, giornalista nonché appassionato ed esperto di calcio.
17.03.2018 00:45 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Allegri più forte delle critiche, è un fuoriclasse della panchina. La lezione di Carpi, a Ferrara vietato distrarsi. Real? Poco male, la Juve se la può giocare. Mercato in fermento, la squadra sarà rinnovata e rinforzata

Bisogna fare i complimenti alla Juve e ad Allegri. Max nonostante gli scettici, i critici “a prescindere” e le “Cassandre” si sta confermando uno degli allenatori migliori del panorama europeo. Lo scrissi in tempi non sospetti, Max può rinverdire i fasti del “guru” Marcello Lippi. Per farlo totalmente mancherebbe a dire il vero la Coppa dalle grandi orecchie ma Champions a parte i bianconeri sono tornati ad essere in Europa una squadra temuta e rispettata. Hanno riacquistato una dimensione europea che dopo “Calciopoli” non aveva più.  Tanto di cappello ad Allegri, preparato, disincantato, ironico, Max sembra quasi che si diverta a giocare al gatto col topo, le sue conferenze pre-partita spesso sono uno spettacolo. Credo poi che tatticamente abbia pochi eguali. Allegri è un fuoriclasse della panchina, soprattutto sa leggere molto bene le gare operando sempre i cambi giusti al momento giusto. Il discorso sul bel calcio poi è relativo ed anche questione stucchevole. La Juve è questa:  non giocherà un calcio spumeggiante ma è solida, cinica, attenta dietro e spietata in avanti e soprattutto vince. Chapeau!   

Stasera la Juve è chiamata ad una partita agevole solo sulla carta. Allegri era stato chiaro: Udinese, Atalanta e Spal tre partite da vincere prima della sosta. Due su tre sono andate, a Ferrara i bianconeri dovranno cercare di chiudere il cerchio ed arrivare alla sosta confermando i punti di vantaggio sul Napoli.

Non sarà certo una passeggiata, i ragazzi di Semplici venderanno cara la pelle, sono impelagati in piena bagarre “lotta salvezza” e cercheranno un risultato di prestigio.  Sulla carta non ci dovrebbe essere gara, il pronostico sembra scontato ma le variabili sono tante: la stanchezza dopo tante gare ravvicinate, un inconscio senso di appagamento dopo aver conquistato il primo posto in solitaria, la mente un po’ distratta dalla imminente sosta e poi la legge dei grandi numeri, per la serie prima o poi la Juve dovrà perdere punti (così almeno sperano gli “altri”). Allegri dovrà essere bravo a tenere altissima la tensione. Vincere a Ferrara sarebbe di importanza capitale per poter poi gestire il rush finale con maggiore serenità ed avvicinarsi allo scontro diretto con il Napoli. Ricordate la gara Carpi – Juve del 2015? Quella in cui la Juve rischiò di subire il pareggio alla fine, Allegri andò su tutte le furie e scagliò via il cappotto perché vide una squadra disattenta. Quella di domani sarà una partita insidiosa come lo fu con il Carpi. Ci vorrà la Juve famelica e compatta dei giorni migliori. La posta in palio è altissima.  

Intanto dai sorteggi di Champions la Juve ha pescato il Real Madrid. Di nuovo i “blancos” sul cammino dei bianconeri,  poco male, tanto in Champions bisogna affrontarle tutte. Non crediate che a Madrid abbiano fatto i salti di gioia dopo il sorteggio. La Juve è un osso durissimo per chiunque, anche per il Real.

Resto convinto del fatto che per caratteristiche e per indole la Juve sul doppio confronto possa qualificarsi contro chiunque. Sulla gara secca invece i bianconeri rischiano e possono incappare in una sconfitta. Questo spiega anche la “sindrome da finale” che ha attanagliato la Juve negli ultimi anni. Il Real insieme al Bayern e al Barcellona sono le grandi favorite della Champions, il City un gradino sotto. La Juve comunque c’è e se la giocherà. Ci sarà tempo comunque per pensare alla supersfida di Champions. Non bisogna distrarsi contro la Spal e non bisogna perdere punti. Si rischierebbe di vanificare la fantastica ricorsa fatta fino ad oggi.

In queste settimane a fari spenti si lavora per il mercato. Marotta, Paratici e Nedved (che a breve ufficializzeranno il rinnovo di contratto in blocco) stanno tessendo la tela. Il primo nodo da sciogliere è Emre Can. Cosa farà il giocatore? La mia sensazione (l’ho scritto già diverse volte) è che ogni giorno che passa senza firma allontani un po’ di più il centrocampista turco-tedesco dalla Juve (gli ultimi pericoli si chiamano Bayern Monaco e City). Se dovesse saltare Emre Can sarebbe un peccato ma i bianconeri non si faranno trovare impreparati. Aspettando la decisione di Buffon (anche se credo che alla fine dell’anno si fermerà) si capirà cosa fare in porta. Si cercherà poi di potenziare la squadra. Come sapete arriveranno in difesa Spinazzola e Caldara, se parte Rugani e non verrà riscattato Howedes potrebbe arrivare anche un centrale di valore internazionale. Sull’out destro occhio a Darmian (c’è anche la suggestione Bellerin che sarebbe un colpaccio ma la vedo dura). A sinistra Asamoah dovrebbe lasciare. Alex Sandro è in bilico. A centrocampo si punta (come sapete) forte su Emre Can senza tralasciare anche le piste italiane (Pellegrini e Cristante). Confermatissimi Pjanic, Matuidi e Bentancur. In uscita ci sono Khedira e forse Marchisio con Sturaro. Davanti c’è abbondanza, credo che Dybala resterà. Dovrebbe rientrare Pjaca. Si cercherà anche un vice Hìguain. Poi c’è la variabile Allegri, lo vorrebbero in tanti (il PSG e l’Arsenal su tutte) ma credo che Max rimarrà a Torino a meno che …. non dovesse arrivare un clamoroso “triplete” o se la Juve dovesse vincere la Champions. A quel punto potrebbe decidere di lasciare da trionfatore. 

Insomma c’è un vero fermento, anche in ottica “futuro” di certo la squadra verrà rinnovata e possibilmente rinforzata con giocatori anche italiani. Un restyling in perfetto stile Juve: cambiare, ringiovanire, migliorare per continuare a vincere. Fino alla fine ….