LA LANTERNA VERDE - Vlahovic finalmente sereno, Giuntoli assolutamente serpentesco…

Un’altra vittoria, ancor più bella e convincente perché arrivata grazie ad un Vlahovic in grande spolvero. Il Sassuolo, il club che, all’andata, aveva impallinato la Vecchia Signora ben quattro volte, si è arreso alla versione 2.0 di Vlahovic. Il serbo ha segnato una doppietta d’autore, portando il suo bottino personale in campionato a nove reti. Due gol di pregevole fattura, da bomber vero… Il nuovo Vlahovic è sereno, sorridente e tremendamente freddo davanti alla porta avversaria. Esattamente come lo ricordano a Firenze… Cos’è accaduto? I gol sono un toccasana. Anzi, sono l’unica medicina che può rimettere in sesto un attaccante febbricitante. Vlahovic ha sofferto tanto, si è quasi perso ma, alla fine, si è ricordato che è nato per fare gol. Bravo Allegri ad aspettarlo (e consigliarlo), bravi i compagni a continuare a credere in lui… Ora, però, arriva il difficile. Non bastano una manciata di ottime partite per dimenticarsi delle tante prestazioni opache offerte durante la stagione. Chi ora lo sta esaltando potrebbe tornare a criticarlo, soprattutto se dovesse smettere di giocare a questi (eccelsi) livelli. Chiaro, non può segnare ogni volta che scende in campo ma può continuare ad avere lo stesso atteggiamento propositivo e spensierato delle ultime uscite.

Potrebbe essere più che sufficiente per farlo rendere al massimo e, soprattutto, per permettere alla squadra di continua a volare.
Il prossimo 28 gennaio compirà 24 anni. Ha ancora tutto il tempo per migliorare e comprendere che, nel calcio moderno, la serenità in campo è una qualità necessaria. La sensazione è che, dopo aver sbagliato tante volte, abbia capito la lezione. Ovviamente, con un Vlahovic in queste condizioni mentali, tutto diventa più semplice, anche sognare di vincere lo Scudetto…
Doveroso sottolineare la spensieratezza di Vlahovic, obbligatorio spiegare il modus operandi di Giuntoli. Dopo aver confermato l’arrivo di Djalo (molto curioso di vederlo in azione, le premesse sono incoraggianti), Giuntoli è stato lapidario: “In questo momento rimaniamo così, abbiamo deciso di chiudere il mercato”. Ovviamente sono parole sincere ma manca un pezzettino… “… Sempre che non salti fuori la grande occasione”. Ecco, Giuntoli ha messo le mani avanti: non prendiamo nessuno, siamo a posto così. Un modo serpentesco per potersi muovere liberamente sul mercato, senza pressioni continue. Se il colpo dovesse arrivare, nessuno lo accuserà di aver mentito, anzi gli verranno fatti i complimenti per aver agito a fari spenti. In qualsiasi modo andrà a finire questa sessione di mercato, Giuntoli vincerà a prescindere. Astuto, quasi geniale…