IL SANTO DELLA DOMENICA- Una stagione piena di veleni ed errori. E il futuro non lascia ben sperare..

14.01.2024 00:01 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA-  Una stagione piena di veleni ed errori. E il futuro non lascia ben sperare..

I pozzi ormai sono avvelenati, e difficilmente da qui a maggio l’aria tornerà respirabile. Prepariamoci a 4 mesi di polemiche, battibecchi, prese di posizione e attacchi, dove il calcio giocato purtoppo finirà sempre di più in secondo piano. Speriamo tanto di sbagliarci, ma la previsione, anzi la proiezione dopo questo girone di andata sembra proprio essere questa. I valori in campo per adesso hanno tenuto, anche se, per ammissione dello stesso capo degli arbitri, la squadra attualmente in testa ha beneficiato di 2 clamorosi errori a favore, che essendo maliziosi, potremmo definire decisivi per lo sviluppo della classifica.

Che il clima sia pessimo lo ha dimostrato la conferenza stampa del designatore Rocchi. Un attacco a 360 gradi, con alcuni punti corretti, come quello del rispetto, ma che ha fatto trasparire un nervosismo che non promette nulla di buono. Certo, Rocchi non può fare miracoli, l’attuale classe arbitrale è forse la peggiore degli ultimi 20 anni, ma la confusione che regna tra direttori di gara e sala Var è ormai al limite del surreale. Cosi come è al limite del paradossale che gli errori di valutazione, perché noi continuiamo a credere nella buonafede, vadano sempre nella stessa direzione. Rocchi chiede rispetto, e ha pienamente ragione, ma rispetto lo chiedono anche i tifosi della Juve, stufi, tanto per citare le ultime due situazioni, delle accuse e lamentele del solito Pippo Inzaghi, e persino, dai meandri della serie C, con tutto il massimo rispetto per gli amici di Pescara, del ripetitivo Zeman.

In questo quadro a tinte fosche, il sereno torna guardano in casa bianconera. I ragazzi di Allegri non mollano, sempre più convinti di poter restare con il fiato sul collo della squadra favorita per lo scudetto. L’esplosione di Yildiz servirà da stimolo per Chiesa elemento fondamentale per la Juve. Ma fondamentale è il gruppo, unito, coeso e compatto, l’arma in più per cullare quello che ancora oggi resta un sogno. La passeggiata in Coppa Italia è servita per aumentare l’autostima, e per sbloccare alcuni giocatori, vedi Milik, che possono e debbono dare un contributo importante in questa seconda parte di stagione.

Ci sarà poi il mercato. Nessun colpo da mille e una notte, ma probabilmente un elemento in grado di rafforzare anche numericamente la linea mediana. Attenzione però alle eventuali uscite.  Moise Kean reclama più spazio dopo l’infortunio e il conseguente  sorpasso nelle gerarchie da parte di Yildiz, legittimo dunque  ipotizzare una sua uscita in prestito, nonostante la situazione fisica di Chiesa ancora da decifrare. Sarebbe un errore invece lasciar partire Kostic. Il serbo, pur non essendo  ai livelli dello scorso anno, è comunque un elemento importante nella rosa. Il suo contributo non è mai mancato, al netto degli errori difensivi gravi nelle ultime gare. Occhio però a liberarsene con troppa sufficienza, perché i rimpianti potrebbero essere tanti. Ma sotto questo aspetto la presenza di Giuntoli e Manna, ottimo il lavoro svolto fino ad ora, e non parliamo solo di mercato, rassicura tutti.Sono altri gli aspetti che ci preoccupano, con la speranza di vedere piano piano svanire queste nostre paure..