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Dimissioni Cda Juve, l'avv. Paniz: "Atto prudenziale, la Juve può star tranquilla su plusvalenze e stipendi. Elkann? La posizione su Calciopoli non cambierà"

29.11.2022 17:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Dimissioni Cda Juve, l'avv. Paniz: "Atto prudenziale, la Juve può star tranquilla su plusvalenze e stipendi. Elkann? La posizione su Calciopoli non cambierà"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'avvocato e presidente dello Juventus Club Montecitorio, Maurizio Paniz, per commentare le dimissioni in blocco del Cda Juve e non solo:

Le dimissioni in blocco dell'intera dirigenza può essere una ammissione di colpa nei confronti delle varie inchieste in cui è coinvolta la Juventus?

"Nessuna ammissione di responsabilità in una situazione di questo genere, ma soltanto un atto prudenziale. Quando si ha a che fare con la giustizia si sa benissimo che ci sono delle interpretazioni non sempre rigorosamente conformi e quando avvengono in maniera difforme è giusto avere il gesto di prudenza di scegliere l'opzione meno favorevole. La Juve, in tal caso, ha ritenuto di far dimettere il proprio consiglio di amministrazione perché ci fosse una nuova realtà che poteva esaminare la situazione con un occhio diverso senza che la magistratura potesse decidere di far dimettere obbligatoriamente i propri componenti di vertice. Ha ritenuto di aver deciso nella maniera migliore".

Quindi i tifosi possono stare tranquilli?

"Secondo me può star tranquillissima, nel tema delle plusvalenze ci sono tantissime pronunce che rassicurano la società e i tifosi. E per quanto riguarda l'imputazione ai risparmi relativi ai compensi mensili dei calciatori, ci sono dei criteri diversificati per imputare i risparmi ad un'annata piuttosto che ad un'altra. La Juve ha scelto una linea conforme a molti suggerimenti di avvocati ed esperti, la linea interpretativa è differente da quella di Consob e della Procura e se ne prende atto. Ciò che non cambia è che i bianconeri ritengono di aver deciso nella maniera migliore".

La posizione di Exor, ora che non ci sarà più Andrea Agnelli, cambierà per quanto riguarda le posizioni già intraprese con Calciopoli e Superlega?

"No, non cambierà. La Juventus ha vissuto Calciopoli in maniera piuttosto incerta e debole, probabilmente perché i vertici societari non avevano maturità e consapevolezza di interpretazione della situazione. John Elkann non è lo stesso di quindici anni fa, oggi possiede un'altra capacità decisionale e una leadership sicuramente superiori rispetto a quelle di un tempo. Mentre all'epoca si imputavano determinati fatti e la Juve ha avuto il torto di non consentire l'approfondimento nei confronti di altre società, l'Inter in primis che ne ha beneficiato in maniera non giusta, qui non siamo in presenza di illeciti ma di interpretazioni che possono essere discontinue e alla portata di qualsiasi altra azienda".

La Juve agli juventini: chi vorresti rivedere in bianconero?

"Le considerazioni devono essere divise in due: a livello dirigenziale occorrono persone di spessore, preparate, capaci e in grado di non decidere in base all'emotività. I tifosi rivorrebbero Del Piero, che è stato un'icona, ma guidare una società come la Juventus quotata in borsa richiede delle preparazioni che dubito possa avere. Se poi Alex dovesse essere un genio anche fuori dal campo, allora quello sarebbe un altro discorso. A livello sportivo non mi aspetto molti ritorni dal passato, salvo quelle che hanno un percorso già tracciato. Chi? Mi riferisco a Chiellini per la qualità individuale, prima o poi ritornerà. Parliamo di un giocatore dalla duplice laurea, che mastica l'inglese come l'italiano, che può essere un eccellente risorsa nella valutazione di campo e dei giocatori. Sono realtà che meritano di essere introdotte in un mondo di vertice come quello juventino".

Potrebbe tornare, a questo punto, Antonio Conte?

"C'è già un eccellente allenatore che ogni tanto viene messo in discussione, ma appena arrivano cinque o sei vittorie consecutive il discorso cambia completamente. I tifosi ragionano molto in base all'emotività e a volte non riescono ad essere completamente distaccati".

Si ringrazia Maurizio Paniz per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.