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Beppe Galli (Ag. Riccio): "Si può dire sia nato nella Juve, il club crede moltissimo nelle sue qualità. Il suo idolo è Bonucci. E sul futuro..."

10.01.2023 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Beppe Galli (Ag. Riccio): "Si può dire sia nato nella Juve, il club crede moltissimo nelle sue qualità. Il suo idolo è Bonucci. E sul futuro..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nel luglio del 2016, l'estate dell'addio di Paul Pogba e dell'arrivo di Gonzalo Higuain, la Juventus bruciava la concorrenza per assicurarsi le prestazioni di Alessandro Pio Riccio (20). Il suo agente Beppe Galli, ai nostri microfoni, ne parlava così: "Un giocatore di ottime prospettive, bravo nell'anticipo, è uno dei centrali più promettenti d'Italia. Lo volevano tante squadre come Fiorentina e Napoli, ma la Juve con i suoi grandi osservatori è arrivata per prima". E adesso, a distanza di qualche anno, lo abbiamo ricontattato in esclusiva per parlare del giovanissimo difensore e non solo:

Tra la convocazione con la prima squadra e la partita di ieri disputata contro il Pordenone, non si può dire che Riccio si sia annoiato nell'ultimo week-end.

"Sta attraversando un momento bello, interessante, e si sta togliendo qualche soddisfazione. La sua crescita è molto importante, siamo molto contenti".

In prima squadra non era la prima volta, o sbaglio?

"No, perché fu convocato da Pirlo nel match con il Barcellona di Champions League del 2020. E' rimasto alla Juve per crescere ancora di più, il club bianconero crede moltissimo nelle sue qualità".

Tornando indietro di qualche anno, come è arrivato Riccio alla Juventus?

"Lui arrivava da una scuola calcio campana (Sport Village ndr), è venuto più volte a provare a Torino e alla fine è stato preso. Si può dire sia nato nella Juventus".

E ora è uno dei giocatori più promettenti del settore giovanile. Lo vedremo alternarsi tra Next Gen e prima squadra?

"Adesso deve pensare a finir bene il campionato, poi se c'è la possibilità di giocare con i grandi non se la farà scappare. La sua crescita è con la Next Gen, poi spetterà ad Allegri decidere un domani".

C'è un giocatore al quale assomiglia di più?

"Qualche anno fa dichiarò che il suo idolo era Bonucci, poi c'è stata l'opportunità di allenarsi insieme per migliorare. Per i giovani, questo tipo di allenamento è un bagaglio di esperienza notevole. La Juventus, come società, sta facendo un lavoro importante, perché in questo modo si può crescere seguendo il percorso giusto tra Allievi, Primavera, Serie C e prima squadra".

Si ringrazia Beppe Galli per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.