Bonucci: "Alla Juve è l'anno zero anche se vince il Mondiale, ma riporterebbe entusiasmo. Bremer..."

10.06.2025 17:30 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Bonucci: "Alla Juve è l'anno zero anche se vince il Mondiale, ma riporterebbe entusiasmo. Bremer..."
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Leonardo Bonucci, intervistato da DAZN, ha condiviso le sue riflessioni sulla Juventus e sulla partecipazione del club al prossimo Mondiale per Club. L’ex capitano bianconero ha sottolineato come questa nuova competizione rappresenti una novità significativa nel panorama calcistico:

"C’è grande entusiasmo per questo torneo, che arriva in un momento particolare. Siamo sempre stati abituati a vivere competizioni per nazionali come Europei e Mondiali, ma oggi il calcio si evolve anche a livello di club. Sarà fondamentale gestire le energie fisiche e mentali, perché, nonostante la brevità del torneo, richiederà molto sul piano dell’intensità. Personalmente, sono molto curioso di vedere il livello delle squadre in campo: bisognerà studiare bene gli avversari, che spesso si affrontano per la prima volta in questo contesto."

Sul Mondiale per Club: "Questa è una competizione che la Juve deve provare a vincere perché quando indossi la maglia bianconera scendi sempre in campo per puntare al massimo. Vincere questo trofeo non sarebbe un riscatto per la stagione passata ma riporterebbe un po' di entusiasmo, dà fiducia, il che permette di ricostruire qualcosa che quest'anno non è stato costruito. Questo sarà di nuovo l'anno zero per la Juventus e mi auguro che questa estate sia l'inizio di un nuovo ciclo".

Su Bremer: "Bremer ha uno strapotere fisico impressionante che gli ha permesso di competere ad alti livelli, è quello che è mancato alla Juventus nel campionato e in Champions. Il modo di giocare di Thiago Motta lasciava i due difensori uomo contro uomo e quando hai le caratteristiche di Bremer tutto diventa più facile perchè ti puoi affidare all'uno contro uno, al duello fisico che vinceva 9 volte su 10. Quando abbiamo giocato insieme ho apprezzato di Bremer la voglia che ha di imparare e di migliorare e di chiedere soprattutto: ci siamo confrontati nella parte in cui ancora è più carente, ovvero quella del gioco con la palla. Questo è stato uno stop forzato ma sono sicuro che tornerà più forte".