Juve attenta al Monaco: l'apparenza inganna! Alla scoperta dell'avversario francese

28.03.2015 13:15 di  Caterina Baffoni   vedi letture
Juve attenta al Monaco: l'apparenza inganna! Alla scoperta dell'avversario francese
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Ora che i campionati si sono fermati per dare spazio alle qualificazioni delle Nazionali per "Euro2016" scopriamo insieme quelli che sono i prossimi rivali dei bianconeri in Champions League: la squadra di Jardim, subentrato all'ex allenatore bianconero Claudio Ranieri, sta vivendo il momento migliore della sua stagione e ha raggiunto risultati insperati ed incredibili nonostante gli addii eccellenti in estate di James Rodriguez e Falcao. Non due calciatori qualunque.

 

Il sorteggio, a detta di molti, è stato clemente con la Juventus, ma ora la qualificazione in semifinale bisognerà conquistarla sul campo anche perchè se la squadra del Principato è arrivata fino a questo punto vi è un valido motivo. Il Monaco di Leonardo Jardim infatti, è la vera sorpresa della stagione di Champions, arrivato fino ai quarti di finale dopo aver vinto il girone C, lasciandosi alle spalle Bayer Leverkusen, Zenit e Benfica, e aver eliminato l'Arsenal  dei giovani talenti negli ottavi, pur rischiando la beffa nel ritorno in casa.

Nel 1998, tutti ricordiamo il passaggio dalle semifinali della Juventus di Lippi proprio contro la squadra biancorossa ma, rispetto a quei tempi è tutto un altro Monaco. Quarto ed a sei distanze dalla prima in Ligue 1, dopo essere stato a lungo tempo a metà classifica, il club del Principato sta vivendo senza alcun dubbio la fase migliore della sua stagione. Nelle ultime 13 partite di campionato i monegaschi hanno perso una sola volta, in trasferta col Guingamp, e potrebbero inserirsi nella lotta per il titolo con Lione, Psg e Marsiglia.

Ma qual è il segreto della forza di questo Monaco?

Senza ombra di dubbio, è il centrocampo il punto di forza della squadra del tecnico portoghese. Il trio formato da Moutinho, Toulalan e Kondogbia è un giusto mix di tecnica, qualità e atletismo, in grado di coprire una difesa che dai nomi non sembra altisonante - Fabinho, Wallace, Abdennour, Kurzawa la linea a 4 davanti all'estremo difensore Subasic  ma che in realtà risulta molto difficile da penetrare. Finora, infatti, i monegaschi in coppa hanno subito solo 4 gol, 3 dei quali dall'Arsenal nel doppio confronto degli ottavi aggiudicandosi il podio per la miglior difesa della competizione. In avanti, la punta di riferimento è Berbatov, goleador di vecchia razza che nell'estate del 2012 fece litigare Juve e Fiorentina prima di accasarsi al Fulham; ai suoi lati il giovanissimo francese Martial e il marocchino Dirar a supportare la punta bulgara in un 4-3-3 più di contenimento che di spinta. Si tratta una squadra disciplinata, con una forte asse centrale - difensore centrale, centrocampista e portiere - come forza ed esplosività sugli esterni. Come mostrato contro l'Arsenal, il Monaco è pericoloso sui contrattacchi, mentre quando devono dettare il gioco sono meno efficaci. 

 Paradossalmente, senza le due maggiori star che hanno deciso di cambiare maglia, come citato sopra, la squadra sembra aver trovato un amalgama che l'anno scorso mancava, arrivando a racimolare risultati davvero insperati a inizio stagione. Resta quindi l'obbligo di non sottovalutare i monegaschi, e alla Juventus l'obbligo di crederci fino in fondo. 

"Till the end" come sono abituati a sostenere in quel di Torino.