ALLEGRI, DAGLI IL TRIDENTE!

26.04.2024 06:45 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
ALLEGRI, DAGLI IL TRIDENTE!
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Mancano sei partite alla fine della stagione, cinque di campionato e la finale di Coppa Italia, di queste partite quattro sono con formazioni di prima fascia, una di media ed una in zona retrocessione. Trasferte dure a Bologna e Roma dove si giocherà anche la finale di Coppa Italia, oltre a questo sabato la delicata sfida contro il Milan che vale potenzialmente la possibilità di riaprire la corsa al secondo posto.

Massimiliano Allegri potrebbe chiudere con queste sei gare il suo secondo mandato bianconero, purtroppo meno vincente del primo con una rosa obiettivamente meno forte ed una società che ha avuto mille problemi. 

Un Allegri diverso quello del secondo ciclo bianconero, che ha avuto meno campioni e più giocatori da sgrezzare e far crescere e non sempre è riuscito nell'obiettivo prefissato. Sei partite per portare a casa gli obiettivi, una partita per vincere un trofeo, in un match difficile contro l'Atalanta e ultime occasioni per ritrovare una squadra che dopo Juventus-Empoli si è smarrita.

I TIFOSI CHIEDONO IL TRIDENTE - cinque partite da giocare in campionato e cosa c'è da perdere? In teoria tutto, bisogna fare i sei punti che mancano per arrivare alla Champions League, ma non sarà per nulla facile, ma soprattutto sarebbe il caso di provare a cambiare qualcosa per dare una scossa a squadra e tifosi. La profondità della rosa ad oggi poco convincente non offre molte soluzioni, ma qualcuna c'è e si chiama Kenan Yildiz. La domanda che si fanno i tifosi è: perché non partire con Yildiz, Chiesa e Vlahovic contro il Milan. La Juventus cos'ha da perdere? Con il solito attegiamenfo nella migliore delle ipotesi porterebbe a casa un punto, utile, ma non fondamentale, provare a far vedere qualcosa di diverso, invece, potrebbe essere la giusta soluzione. 
Chissá se vedremo questa soluzione, sarebbe intrigante e sicuramente un errore risulterebbe più giustificabile piuttosto che altre proposte ammirate nelle ultime settimane, da Alex Sandro ad Alcaraz, rivelatesi tutte poco positive. 

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