Il Corner - La Juve a +14 vola verso il 33° scudetto. Pesanti sconfitte per Roma e Napoli che ora rischiano di perdere anche la zona Champions

17.03.2015 00:15 di  Nicola Negro  Twitter:    vedi letture
Il Corner - La Juve a +14 vola verso il 33° scudetto. Pesanti sconfitte per Roma e Napoli che ora rischiano di perdere anche la zona Champions
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Juve che vince a Palermo, Roma che perde in casa con la Sampdoria, e per il quarto scudetto consecutivo della Juventus si attende ora solo la certezza matematica. Soffrono tutte le squadre impegnate in Europa League: perdono Napoli, Roma e Torino in casa, solo pari per l’Inter a San Siro contro il Cesena, vince in controtendenza la Fiorentina rimontando nel finale il Milan. 

La Juventus in Italia dovrebbe disputare un campionato a parte. Lo diceva Francesco Totti qualche mese fa sottintendendo chissà che, lo dice oggi in modo perentorio la classifica: Juve a +14 sulla Roma e, per i bianconeri, strada tutta in discesa per lo scudetto. Alla Juve, a Palermo, è bastato un gran gol di un provvidenziale Alvaro Morata per imporsi sui rosanero. Il 3-5-2 schierato da Max Allegri ha riconsegnato la squadra ad antiche certezze in prospettiva Dortmund. Il muro eretto dal rientrante Barzagli con Bonucci e Chiellini non ha concesso nemmeno un tiro in porta a Dybala e compagni. Per la Roma, all'Olimpico contro la Sampdoria, è stato uno psicodramma in una partita che i giallorossi hanno pure giocato meglio rispetto alle ultime uscite, ma lo 0-2 maturato nella ripresa non ammette repliche e, gli 11 punti raccolti nelle ultime 10 partite, 1,1 punti a partita è quasi una media da zona retrocessione per la squadra allenata da Rudi Garcia.

Con la prima sconfitta casalinga della Roma in campionato e con il nuovo stop del Napoli, si infiamma improvvisamente anche la lotta per il secondo posto. Non c’è solo la Lazio, ormai a un’incollatura, a puntare i cugini, rimane pur sempre a -4 il Napoli, ma ora è tallonato a una lunghezza da Fiorentina e Sampdoria. La Lazio a Torino, contro i granata, coglie la quinta vittoria consecutiva issandosi solitaria al terzo posto sulla scia della Roma. Il Napoli a Verona, subisce la terza sconfitta consecutiva in trasferta, e stavolta Benitez, esauriti gli alibi, ha rovesciato le proprie responsabilità sulla squadra. Lasciare in panca tutti insieme Higuain, Callejon e Gabbiadini è stato un azzardo pagato a caro prezzo. Situazione sempre più difficile per Roma e Napoli, considerato che Lazio, Fiorentina e Sampdoria sembra stiano voglio non solo fisicamente, ma anche psicologicamente.

Steccano ancora le milanesi, ma se per il Milan la sconfitta di Firenze, maturata comunque solo nel finale, era da mettere in preventivo, il pareggio casalingo dell’Inter contro il Cesena ha avuto un contraccolpo tipico delle sconfitte più cocenti. Stanco e depresso Roberto Mancini a fine partita che, con insolito realismo, ha issato bandiera bianca per la lotta al terzo posto oltre a intravedere il serio rischio di uscire repentinamente anche dall’Europa League. Quanto al Milan si continua a parlare del possibile successore di Inzaghi, ma le novità che si profilano in casa rossonera vanno ben al di là di uno scontato avvicendamento sulla panchina che però ci sarà solo a fine stagione. Sono in ballo nuovi ingressi in società che dovrebbero provocare un bello scossone ai vertici dirigenziali.

Segnali di vita in zona retrocessione per Cesena e Cagliari. Il pari dei romagnoli ha un peso specifico superiore rispetto al punto che i sardi racimolano contro l’Empoli e anche rispetto al pareggino dell’Atalanta contro l’Udinese. Gli orobici hanno 4 punti in più della coppia al terzultimo posto, ma il Cesena ne ha recuperati giusto 4 nei confronti di Atalanta e Cagliari nelle ultime 6 partite e, rispetto alle concorrenti, sembra che stia meglio. Se ne salverà soltanto una di queste 3, visto che la vittoria del Chievo a Marassi contro il Genoa, lancia i clivensi a un +8 sulla zona retrocessione piuttosto rassicurante.