.

LIVE TJ - PARATICI: "Juventus-Inter gara sentita e molto importante. Il futuro non dipende da queste due partite. Non abbiamo pensato a riprendere Conte, Guardiola leggenda metropolitana. Stipendi? Onorati impegni con tutti i dipendenti"

di Redazione TuttoJuve

Fabio Parati risponde alle domande dei colleghi di Sky prima della sfida con l'Inter:

Con quali occhi guarda l'Inter rispetto al passato? E' l'Inter di Conte con lo Scudetto sul petto.
"Juventus-Inter è sempre stata una partita sentita, importante, al di là che oggi loro arrivino con la vittoria dello Scudetto in mano e non come altri anni con una partita in mezzo al campionato. Rimane Juventus-Inter, una partita molto importante".

E' una partita che può cambiare il futuro dell'allenatore e della dirigenza? Quanto il futuro dipende da questa partita e dalla Coppa Italia?
"Non dipende da una sola partita e non dipende solo dalla prossima, i programmi si fanno, sono convinto che non si facciano aspettando il risultato di una partita, di due partite o di tre partite, ma guardando una stagione, più stagioni o più dinamiche che si si sono succedute nell'arco della stagione".

I programmi sostanzialmente sono già fatti?
"Noi siamo molto concentrati su quello che dobbiamo fare, lo chiediamo ai giocatori e di conseguenza lo pretendiamo da noi stessi".

Per il bene della Juventus sarebbe meglio vincere la Coppa Italia per dare una continuità di trofei o qualificarsi alla Champions?
"Nella premessa hai già dato una parte di risposta, nessuno gioca per perdere nessuna partita, anzi noi siamo molto concentrati per cercare di vincere ogni partita, quindi sarebbe un po' stupido da parte nostra scegliere. Noi siamo concentrantissimi per cercare di dare il meglio di noi stessi ogni giorno, per cercare di migliorarci ogni giorno, credo sia l'atteggiamento giusto per cercare di arrivare a un risultato finale. Questo l'abbiamo fatto per undici anni e lo faremo anche per questa settimana".

Avevate pensato di riportare Conte alla Juventus due anni fa?
"No, siamo partiti con Sarri e siamo arrivati con Sarri, con nel mezzo una leggenda metropolitana che è stata Guardiola, su cui adesso possiamo sorridere, chiamandola leggenda metropolitana. Sarri era il nostro primo obiettivo e siamo arrivati prendendo Sarri. Con Sarri abbiamo vinto lo Scudetto, non dimentichiamocelo".

Abbiamo parlato della situazione stipendi dell'Inter. La vostra è simile?
"Il mondo del calcio deve essere attento - lo ripetiamo da mesi - a queste situazioni, a una situazione di crisi, noi siamo riusciti a mantenere i nostri impegni con i nostri giocatori  fino ad oggi regolarmente, non solo con i giocatori, ma con tutti i nostri dipendenti. Di questo ne andiamo fieri e orgogliosi. Non abbiamo in programma manovre collettive, solo appunto parleremo con i giocatori in maniera individuale per cercare di capire se dovremo fare qualcosa e come dovremo farla".

IN AGGIORNAMENTO


Altre notizie
PUBBLICITÀ