DA ZERO A DIECI: DAL CAMPO AL'UOMO OVUNQUE

27.11.2014 13:15 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
DA ZERO A DIECI: DAL CAMPO AL'UOMO OVUNQUE
TuttoJuve.com
© foto di Federico De Luca

La Juventus porta a casa una vittoria fondamentale per non dire vitale per continuare la corsa in Europa e sperare addirittura nel primo posto. Il punteggio di due a zero descrive perfettamente la gara, giocata bene nella ripresa, dominata e vinta con merito, stesso punteggio con cui aveva vinto l'Atletico Madrid.

 

VOTO ZERO: al terreno di gioco, terribile. La Juventus non ci sta e protesta, a dire la verità quest'anno era migliore dell'anno scorso, sicuramente la Uefa dovrebbe prendere provvedimenti perchè il terreno di gioco è la base del calcio, come si fa a giocare su terreni del genere?

VOTO UNO: come le vittorie in trasferta di quest'anno, prima gioia contro la cenerentola del girone che però in casa aveva fatto soffrire tutte le avversarie. Uno anche come i punti mancanti per la qualificazione.

VOTO DUE: come le reti realizzate, non si segnava così tanto da quella trasferta al Celtic Park, due sono anche le reti di differenza che bisognerà realizzare per arrivare primi.

VOTO TRE: alle grandi occasioni sbagliate nella ripresa, tre contropiedi tre orchestrati bene e sbagliati per un nulla, le azioni, però erano tutte di pregevole fatura.

VOTO QUATTRO: al comportamento degli svedesi a fine gara, perdono la calma e se la prendono con l'arbitro per decisioni discutibili che poi così' discutibili non erano, prendersi con lo scellerato fuorigioco del primo gol, no?

VOTO CINQUE: alla tecnica di base svedese, un pò pochina, il divario tecnico ieri si è visto tutto nonostante il terreno di gioco.

VOTO SEI:a Rosenberg, il migliore dei suoi, ci prova sempre. Sei di stima a Morata, corre e si impegna, ma da un metro devi fare gol...nervosetto nel finale, caratterino da moderare.

VOTO SETTE: a tutta la difesa, ottima. Lichtsteiner pendolino instancabile con le batterie duracell, Chiellini gladiatorio in tutti gli interventi, Padoin preciso e diligenti in stile Di Livio ed infine Bonucci preciso ed ordinato.

VOTO OTTO: a Tevez. Lotta e si impegna come un leone, svaria sempre e comunque e sembra un folletto nella terra delle favole. Segna nel modo più casuale dopo una bella cavalcata dell'amico Paul, quale il prossimo feticcio da sfatare?

VOTO NOVE: a Llorente. Gol fondamentale per tutto. Sorprende la difesa come un gigante delle terre lontane pronto a sconfiggere Thor. Abbatte il muro con un dribbling sontuoso e un bel tocco: chapeau.

VOTO DIECI: a Marchisio, nettamente il migliore per distacco. Universalmente cresciuto in ogni posizione del campo, quest'anno ha fatto il regista, la mezz'ala, l'interno ed il trequartista. Corre come un pazzo e tra pochi giorni arriva la sua partita, in attesa del prossimo cavolo e del gol tenuto, forse per domenica, la palma del migliore è tutta sua.

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