DA ZERO A DIECI: ANCORA ZERO GOL E I SOLITI VERGOGNOSI CORI, DIECI DA MISTER

08.04.2015 13:01 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
DA ZERO A DIECI: ANCORA ZERO GOL E I SOLITI VERGOGNOSI CORI, DIECI DA MISTER
TuttoJuve.com
© foto di Federico De Luca

#io ci credo aveva scritto Massimiliano Allegri ed è stato profeta in patria, terra toscana che conosce bene. Il mister livornese ieri ha impressionato in tutto e per tutto e chi lo ha visto in passato, pacato, ieri ha ammirato un allenatore diverso che sta entrando completamente nella squadra e nel cuore anche della tifoseria. Le scelte di ieri sono state tutteindovinate, dai cambi, agli undici scesi in campo e alla fine tutta la critica è stata concorde nel definire la vittoria come quella del Gruppo, di Allegri.

VOTO ZERO - a chi come al solito si diletta nei vergognosi cori contro Heysel, Pessotto e Scirea. Zero sono i gol subiti, si passa da tre a quattro, ma il risultato non cambia, ieri non era affatto facile contro Salah e Gomez, ma la difesa ha risposto benissimo, alla grande subendo solo conclusioni da lontano.

VOTO UNO - agli spunti di Salah, pochini per il Messi d'Egitto, si spegne dopo il primo gol della Juventus e stecca forse per la prima volta da quando è a Firenze.

VOTO DUE - come gli squalificati di Roma per la finale, assenze pesanti, Morata ingenuo, ma arbitro eccessivo, su Marchisio, cartellino al limite, ma alla fine giusto nella dinamica della lotta, un peccato perderli per la finale.

VOTO TRE - come le assenze top che aveva la Juventus ieri, Pirlo, Pogba e Tevez sono top player invidati al mondo ma ieri tutti hanno dato il 110%, la Juventus con tre reti ha fatto una grande impresa. 

VOTO QUATTRO - a Gomez, entra come protagonista principale della trasmissione: chi l'ha visto?

VOTO CINQUE - a Montella. Arriva ad un passo dal traguardo e poi crolla, la domanda è: perchè la Fiorentina in casa non rende come fuori? Cosa blocca i viola sul più bello. Fa i complimenti alla Juve, ma poi parla un pò troppo di arbitri.

VOTO SEI - ad Evra.prova sufficiente, non eccelsa, di copertura e giustezza, paga forse l'alto numero di partite in cui deve giocare. 

VOTO SETTE - a Padoin. Bella prova a destra, di corsa,internsità, ma anche attenzione. Questa volta Salah non gli scappa, la vittoria è di tutti, dicono di lui "dove lo metti sta", e ci "sta benissimo", aggiungiamo noi. Sette anche a Morata, prova da incorniciare rovinata da un peccato veniale che diventa per interpretazione dell'arbitro mortale, se lo ricordi perchè lo aveva già fatto su Manolas contro la Roma. Sette pure per Bonucci, crescita continua e partita condita da un gol, da attaccante di razza.

VOTO OTTO - al centrocampo. Prova magistrale trio: Marchisio, Sturaro e Vidal. Gli ultimi due sono gladiatori da arena e li vedi come sono intensi e forti. Tengono su la baracca con in polmoni. Sorprende la crescita di Sturaro che sembra un veterano, lo avevamo detto: "entrerà nel cuore dei tifosi". Marchisio, poi dipinge una partita incredibile sia come interdizione che come crezione, rinasce a Firenze dove aveva avuto quel problemino: "Rinascimento".

VOTO NOVE - a Pereyra e Matri. Merito di Allegri ma merito dei due giocatori. Allegri aveva detto che Pereyra doveva segnare di più ed eccolo ora specialista del tap-in... e sono due su due. Matri invece ci regala una pagina da amarcord con Pepe e Barzagli ed è esempio di come l'amicizia nel calcio conti, tutto bellissimo. 

VOTO DIECI - a Massimiliano Allegri. Indovina tutto, ma proprio tutto. E' indemoniato nel finale, come se la squadra stesse giocando l'ultimo pallone per passare in vantaggio, azzecca i cambi e la gestione del gruppo, con rischi pari allo zero, insomma, l'indice di gradimento sale, il dieci è tutto suo.

 

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