Una grande Juve "schianta" la Lazio all'"Olimpico": ottimi Tevez ed il centrocampo bianconero, Padoin ingenuo

22.11.2014 23:00 di  Giuseppe Giannone   vedi letture
Una grande Juve "schianta" la Lazio all'"Olimpico": ottimi Tevez ed il centrocampo bianconero, Padoin ingenuo
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Buffon 6,5- Chiamato in causa 3 volte da Candreva, il portiere della Juventus dimostra di aver metabolizzato l'errore commesso la settimana scorsa in nazionale: sempre attento e concentrato, Buffon concede poco o nulla ai tentativi, davvero pochi in verità, dei giocatori della Lazio. 

Lichtsteiner 6,5- Gara ordinata quella dello svizzero, che, sul binario di destra, in combinazione con Pereyra, stravince il duello con Braafheid. Puntuale anche in fase difensiva, si rende protagonista di alcune ottime diagonali difensive nel corso della ripresa. 

Bonucci 6- Klose prima, e Djordjevic poi, non mettono particolarmente in crisi il centrale bianconero, che, però, ha il demerito di farsi ammonire in maniera forse troppo superficiale per un fallo decisamente evitabile commesso ai danni di Felipe Anderson. Sufficienza comunque meritata per Leonardo. 

Chiellini 6,5- Mezzo voto in più rispetto al compagno di reparto, anche se la gara del "Chiello" è da considerarsi sulla falsariga di quella di Bonucci. Gli attaccanti della Lazio non vedono mai il pallone, parte del merito è anche da attribuirsi a lui. 

Padoin 6 - Schierato in un ruolo non suo, non interpreta male la gara, tutt'altro, ma, inevitabilmente, pesa come un macigno la doppia ammonizione che, anche se sul 3-0, lascia la squadra in 10. Apparsa comunque esagerata.

Marchisio 7- Prestazione splendida quella del "Principino", che, sotto la gestione Allegri, sta forse giocando il miglior calcio della sua carriera: ottima la sua prestazione in fase di non possesso palla, fantastica la discesa conclusa con tanto di assist a Tevez in occasione del gol bianconero del 2-0. 

Pirlo 6- La condizione fisica è decisamente da ritrovare, ma gestisce il pallone senza problemi ed entra nell'azione del primo gol della Juve. Allegri lo sostituisce nella ripresa in vista dell'importante match di Champions League contro il Malmo di mercoledi. Dal 77' Vidal sv- Poco meno di un quarto d'ora di match per il cileno, che non fa in tempo a poter essere giudicato. 

Pogba 8- Se risulta l'unico giocatore della Serie A ad essere inserito nella lista dei possibili vincitori del Pallone d'Oro, un motivo ci sarà: 2 gol, 1 palo, una presenza fisica fuori dall'ordinario, per una prestazione da vero top player. Allegri dice che può migliorare ancora: fantascienza o dolce realtà? Lo scopriremo con il tempo, l'età è ovviamente dalla parte del francese. 

Pereyra 7- A Marotta vanno fatti i complimenti: l'argentino, arrivato in estate dall'Udinese, è davvero un ottimo giocatore, e si sta rivelando fondamentale per la svolta tattica impressa da Allegri alla Juventus: trequartista forte tecnicamente, resistente atleticamente, Pereyra gioca benissimo in fase di non possesso su Biglia, e, in fase offensiva, "ricama" un assist eccezionale per il 3-0 di Pogba. Tanto di cappello per questo ragazzo, che sta dimostrando di essere da Juve. Dal 73' Mattiello 6,5- Davvero buono l'impatto del giovane Mattiello sul match: prestazione di personalità e gol sfiorato per il ragazzo, che avrebbe potuto festeggiare con una rete la sua seconda presenza in A, se non fosse stato per una gran parata di Marchetti. 

Llorente 5,5- Il centravanti spagnolo, stasera, fa un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni, non riuscendo mai ad andare al tiro e a rendersi pericoloso, nonostante il buon lavoro in fase di sponda. Allegri lo toglie nella ripresa per dare spazio a Morata. Dal 61' Morata 5,5- Come Llorente, anche Morata non è riuscito a sfruttare la mezz'ora concessagli da Allegri per far male alla Lazio. L'ex Real Madrid potrà rifarsi in Champions contro il Malmo, Llorente, ovviamente, permettendo. 

Tevez 7,5- Un gol, il nono in campionato, in undici presenze, e un assist, quello per il primo gol di Pogba: in mezzo una corsa e una voglia senza pari, per un giocatore che fa dell'agonismo esasperato, unito ad una grande qualità tecnica, il suo marchio di fabbrica. Poco altro da aggiungere sulla prestazione dell'"Apache", che, ormai ci ha abituati a prestazioni di livello assoluto.