Tmw - Luca Marchetti: "L'incredibile carpiato di Berbatov, una storia mai vista. E ora Juve e Fiorentina?"

Nato a Terni il 6 maggio 1976, lavora a Sky come caposervizio e si occupa del coordinamento del telegiornale. Tra i volti più conosciuti del calciomercato per l'emittente di Rupert Murdoch.
30.08.2012 01:40 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
Fonte: di Luca Marchetti per Tuttomercatoweb.com
Tmw - Luca Marchetti: "L'incredibile carpiato di Berbatov, una storia mai vista. E ora Juve e Fiorentina?"
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© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

Un colpo di scena dietro l'altro. Benvenuti nelle ultime 48 ore del mercato italiano. Mai visto - almeno da parte mia - un giocatore che prende l'aereo (pagato dalla società "comprante") per andare a firmare il suo nuovo contratto e che invece strada facendo si ferma, riflette, valuta e praticamente accetta l'offerta di un'altra società per poi tre ore dopo andare in un'altra. Lo ha fatto Berbatov. Che già nella sua vita doppi passi al momento della firma li aveva già fatti. I tripli carpiati no.
Dimitar, praticamente convinto dalla Fiorentina, stamattina si imbarcava all'aereoporto di Manchester per Firenze. Scalo tecnico a Monaco di Baviera. Biglietto pagato da Della Valle per due. A Peretola, aereoporto di Firenze, lo stavano aspettando: tifosi e dirigenti. Non è mai arrivato. In terra tedesca ha ricevuto diverse chiamate, da intermediari, che gli hanno prospettato l'opportunità Juve. Lui allora ha deciso di aspettare e di capire. E aspettando che la Juve presentasse la sua offerta, si è ricordato pure di essere corteggiato dal Fulham. Lui dice di no alla Fiorentina, la Juventus si inserisce ufficialmente, trova l'accordo con il Manchester e aspetta il sì di Dimitar. Che arriva: in linea di massima vengo. Peccato che finché non firmi, Berbatov ha la tendenza a cambiare idea. E lo fa ancora. Lo chiama Martin Jol, il suo ex allenatore, ora al Fulham. E lui si lascia convincere di nuovo. Così né Juve né Fiorentina. Si torna in Inghilterra. Ci piace pensare che questa ricostruzione (poco romanzata) si sia ambientata tutta nell'aereoporto. E se fossi un tifoso un tifoso del Fulham, finché non lo vedo in sede, non ci crederei...
E ora? Ora il duello Juve-Fiorentina (pieno di frizioni, basta leggere il comunicato viola) continua. Pradé vuole un attaccante importante. Con la B. Borriello, Babel e Bendtner. Sul quale c'è anche la Juventus. Guarda un po'... Le prossime ore saranno ancora calde. Caldissime. E come sempre intorno agli attaccanti.
L'Inter li tiene tutti lì, tutti quelli che gli girano intorno. Gilardino, Borriello, Floccari (che interessa anche alla Juve). E Rocchi, l'ultimo inserito nella lista. Le caratteristiche che deve avere il quarto attaccante nerazzurro sono due: bassissimo costo (anche di ingaggio, se possibile!) e consapevole che la stagione non la vivrà da assoluto protagonista.

C'è tempo per iscriversi al concorso, l'Inter deciderà all'ultimo.
Potrà decidere con calma invece Del Piero: ha cortesemente detto di no al Sion. Almeno per ora. Ci sono anche altre squadre interessate ad Alex. E lui sta valutando. Lo vorrebbero il Celtic e il Braga (come premio per la promozione in Champions), lo vorrebbe il Tottenham, lo vorrebbe anche il Sidney FC, che vorrebbe fare di Del Piero il Beckham australiano.
Il Milan proverà fino alla fine per De Jong. Si può fare... All'Inter non è detto che vada via Maicon. Ormai il testa a testa si è ridotto a due squadre: City e Inter. Con il Real l'accordo non si è trovato: non per soldi, ma fondamentalmente perché a volerlo fortemente era Mourinho (e basta). Il City deve alzare l'offerta all'Inter (ed è pronta a farlo) ma a questo punto Maicon vuole riflettere bene se lasciare i suoi compagni (che nel frattempo lo stanno cercando di convincere per farlo rimanere in nerazzurro). Ore decisive, naturalmente, e intanto è stato convocato per il Vaslui. Anche se il Napoli ora si sta orientando sempre più verso Mesto (almeno per domani).
Alla Fiorentina è certo che va via Nastasic. Anche lui al City. Anche senza in cambio Savic. A Firenze in arrivo William Boly (dell'Auxerre) e piace anche Diakite, in scadenza con la Lazio.
Al Napoli è arrivato Uvini, visite mediche e firme. Potrebbe anche rimanere, almeno i primi sei mesi. Per ambientarsi bene nel campionato italiano. Oppure andare in prestito. In questo momento in pole Siena e Malaga.
A Bologna grandi lavori: per Ramirez ancora non è chiusa, mancano dettagli. Per Floccari si continua a trattare (ma attenzione a Juve e Inter), Pazienza ha firmato nella notte. La Roma continua a pensare a Giuseppe Rossi, a prezzi di saldo. Ora deve pensare a cedere Borriello (che preferisce l'Italia all'estero).
A Udine hanno vissuto una giornata di passione. Guidolin sembrava in bilico: non per volontà della società. Aveva bisogno di una bella iniezione di fiducia che puntualmente è arrivata. Come Lazzari, non come Tiribocchi (che andrà alla Pro Vercelli).
L'Atalanta porta a casa il talento De Luca (era al Varese ed è in Under 21), in cambio al Varese vanno 1,5 mln e Kone in prestito. In pressing per Paulinho e Cacia. Alla Samp aspettano l'ufficialità di Maresca. Al Genoa arriverà (salvo sorprese!) Juan Manuel Vargas (in prestito), Velazquez rimane, interessa Donati del Palermo. Con la Fiorentina si parla anche di Camporese, magari con Bovo in cambio.
A Siena aspettano Guidetti per le visite mediche, per Rosina tutto ok. A Palermo più Llama che Ziegler. Il Toro cerca una punta (Barreto, Antenucci o il last minute Bojinov), tratta Donati a centrocampo e parla con il Genoa per Birsa. A Cagliari come centrocampista si sta trattando (in realtà si aspetta un sì) da Alexandre Mejia, centrocampista colombiano dell'Atletico Nacional, mancino. L'alternativa è italiana: Migliaccio.