Verona, Delneri: "Anche contro la Juve abbiamo il dovere di andare in campo per fare gara perfetta"

30.04.2016 18:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Verona, Delneri: "Anche contro la Juve abbiamo il dovere di andare in campo per fare gara perfetta"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

L'allenatore dell'Hellas Verona Luiggi Delneri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Sassuolo. Ecco quanto evidenziato dal sito ufficiale gialloblù:


«Ci troviamo in una situazione simile a quella vissuta contro il Milan. Loro si giocano l'Europa, noi dobbiamo fare il massimo possibile, giocando a viso aperto e con voglia di fare bene. Siamo retrocessi, il Sassuolo sta correndo per un obiettivo, ma non andiamo a Reggio Emilia per fare le vittime sacrificali. Dopo la sfida contro il Milan c'era amarezza, come nelle partite precedenti. È stata un emozione aver dimostrato alla nostra gente di essere ancora vivi e di poter giocare fino in fondo con dignità. La vittoria paradossalmente ha fatto male, è stata amara, ma abbiamo dimostrato a tutti di voler lottare fino in fondo. Risultati positivi contro le big? Anche contro Palermo ed Empoli in casa abbiamo giocato bene, ma la squadra non ha raccolto quanto espresso. I ragazzi hanno prodotto tante situazioni importanti, per vincere contro il Milan ci è servito in gol al 94' nonostante le occasioni create. Il nostro finale di stagione? In casa ci aspetta la sfida contro la Juventus, che ha già raggiunto il suo obiettivo. Noi abbiamo il dovere di andare sempre in campo per fare una partita perfetta».

«Albertazzi in campo? E' recuperato, le sue caratteristiche difensive sono ideali per affrontare gli attaccanti del Sassuolo. Toni? Vediamo domani, è a disposizione. Si è allenato a parte per dieci giorni, vorrei mantenere inalterato un equilibrio casalingo con lui e non esterno. Almeno come concetto di partenza. Fares? E' ancora fermo, come Souprayen, che è stato molto sfortunato, Helander e Pazzini. Tutti questi sono calciatori importanti. Romulo titolare? Vedremo domani, si sta allenando bene. Per me ci sono venti titolari, giochiamo in 11 e contro il Milan Romulo ha dato il suo contributo di spessore. Deve abituarsi a giocare 90', piano piano potrebbe essere pronto, credo a cominciare dalla sfida contro la Juventus. Checchin e i giovani in campo? Abbiamo il dovere di non giocare alla leggera, per noi e per le altre squadre. Dobbiamo fare il nostro fino in fondo, può avere spazio in futuro ma la formazione deve avere un equilibrio. Andiamo in campo per fare le partite, non le vittime sacrificali, vogliamo continuare su questa squadra fino in fondo».

«Gollini ed Helander? Possono giocare in Serie A e anche in Serie B. Possono portare delle entrate importanti, a Verona hanno già dimostrato le loro qualità e non bisogna togliere niente a nessuno se avranno delle opportunità importanti in carriera. Hanno qualità, sanno giocare a calcio e saranno ambiti dalle grandi squadre, quest'anno hanno dimostrato quanto valgono. Gollini sta cominciando a fare il suo percorso di maturazione. Deve mantenere serenità e pensare a progredire sempre. Ha dimostrato subito di avere caratteristiche importanti e poi ha dimostrato di poter stare in Serie A. Pazzini? Calciatori come lui hanno voglia di rimettersi in gioco e questo gli fa molto onore. Per tornare in A occorrono tante cose, Verona merita il massimo ma non sarà semplice. Se le componenti andranno tutte nella stessa direzione allora si potrà tornare subito in Serie A. Siligardi? Lui è un calciatore vincolato al Verona, è un ragazzo di qualità indubbie e ha dimostrato di valere anche in questa categoria. Ha dribbling e tiro, ha già fatto la Serie B con intensità e in una piazza come Livorno, dove bisognava vincere. Il mio futuro? E' presto». «Complimenti al Crotone per la promozione in Serie A. La leggerezza di non dover vincere sempre rende più libera la testa e paradossalmente questo tipo di squadre sono le favorite. Anche il Cagliari ha avuto i suoi momenti difficile, ma li ha superati. Essere costretti a vincere non è facile».