Si tatua logo, ma la Juve lo cambia: "Non ci volevo credere. Ma Andrea Agnelli non poteva dirmelo prima?"

18.01.2017 17:00 di  Giovanni Spinazzola  Twitter:    vedi letture
Si tatua logo, ma la Juve lo cambia: "Non ci volevo credere. Ma Andrea Agnelli non poteva dirmelo prima?"
© foto di facebook.com/CALCIATORIBRUTTI

Una storia paradossale, nata - però - per amore della Juventus, la squadra Campione d'Italia più seguita nel nostro paese. La squadra per cui si tifa non si cambia e dunque è lecito pensare ad un tatuaggio come ulteriore dimostrazione di appartenenza. E' la storia di Kevin, uno dei tantissimi milioni di supporters bianconeri, che ha deciso di tatuarsi il logo della Juve ignaro dell'imminente novità svelata lunedì. Ecco le sue parole rilasciate a Vice.com. “Per me la Juventus è passione, è sentimento. Ora mi prenderai per esaurito, forse per matto, ma se sei un vero tifoso forse capisci le emozioni che può farmi provare seguire e tifare una squadra di calcio. Un giorno mi sono ritrovato a pensare come potessi rendere ancora più forte questo legame e mi son detto: ‘Perché non tatuarmi lo stemma?’, e alla fine l’ho fatto. Non ho pensato molto al pensiero altrui, il corpo è il mio, penso - ha affermato - di potermi tatuare qualcosa che credo mi appartenga. Cambio del logo? L’ho scoperto per caso, mi è arrivato un messaggio da un amico su un gruppo di Whatsapp che mi diceva: ‘Kevin, guarda, hanno ufficializzato un nuovo logo della Juventus!’ Lì per lì non volevo crederci, pensavo fosse una di quelle cazzate del web, quando ieri mattina ho aperto le app che uso per tenermi aggiornato sulle novità della squadra, però, mi sono reso conto che avevano davvero cambiato il logo.

Dopo un momento di smarrimento l’ho presa sul ridere, tanto quel che è fatto è fatto. Poi - ha analizzato - ho la spalla destra libera, quindi c’è ancora spazio per il nuovo stemma. Ad Andrea Agnelli dico che magari la prossima volta potrebbe fare un’intervista prima, farmi una chiamata, scrivermi una lettera, mandarmi un fax, così magari aspetto un attimo e sto al passo coi tempi. Leggo sconosciuti che commentano in tutti i modi: c’è chi mi compatisce, chi mi incoraggia, chi mi fa i complimenti del tatuaggio, ma soprattutto chi mi offende per il tatuaggio o deride per ciò che è accaduto, ovvero per il cambio di logo. Non mi tocca molto, io ci rido sopra e lascio stare. Tuttavia, sinceramente preferisco il vecchio logo. Però mi ci abituerò senz’altro, per forza di cose. Ammetto, però, che per ovvie ragioni non mi dispiacerebbe se Andrea Agnelli decidesse improvvisamente di tornare al vecchio. Comunque non sono assolutamente pentito, lo stemma che ho tatuato è storia della Juventus e nessuno la cancella”.