Sabatini getta la maschera: "Noi siamo in corsa per lo Scudetto"

11.09.2014 15:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Sabatini getta la maschera: "Noi siamo in corsa per lo Scudetto"
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© foto di Federico Gaetano

Walter Sabatini ha parlato in conferenza stampa: "Sono sicuro che questo gruppo possa essere competitivo, ma questo non tacita la mia inquietudine e la mia voglia di vedere quello che si può fare. È la mia prerogativa a cui non riesco a rinunciare. Dai tempi della Triestina non sono mai totalmente sereno per la campagna acquisti, mi chiedo sempre cosa avrei potuto fare meglio. Siamo competitivi, Rudi Garcia è contento e questa è la cosa che mi sta più a cuore. Avevo detto che avrei voluto dotare la squadra di ruoli raddoppiati e questo siamo riusciti a farlo. La Roma non strapaga i calciatori, compra i giocatori per quello che valgono. Io divido i calciatori in tre prezzi: da 0 a 4, da 4 a 12 e da 12 a 61. Io mi muovo in questi tre range e pago il giusto il calciatore. A volte paghiamo il calciatore anche meno del giusto".

Scudetto: "Se bisogna migliorare gli 85 punti dell'anno scorso bisogna per forza lottare per lo Scudetto. I requisiti ci sono, ma tutte le squadre si sono rinforzate. L'Inter l'ha fatto, i giorni del condor del Milan hanno portato giocatori di grande livello, anche il Napoli che adesso vive un momento di depressione per l'eliminazione dalla Champions League rimane una squadra molto forte. Comunque noi siamo in corsa per lo Scudetto. Garcia ha detto una cosa condivisibile: la Juve è rimasta quella dell'anno scorso, quella che ha fatto 102 punti. Non possiamo dire che si sia indebolita, sicuramente noi abbiamo ridotto il gap di 17 punti dell'anno scorso. Forse l'anno scorso abbiamo un po' mollato e il gap sarebbe stato inferiore, ma la Juve ha fatto 102 punti e si può ripetere visto che non si è indebolita".

Strootman e gli altri giocatori della Roma: "Il nostro desiderio è quello di trattenere Kevin che anche da infortunato è un nostro punto di forza. lo rivedremo in campo con tutte le sue prerogative, quelle che hanno dato la svolta alla passata stagione della Roma. Noi lo vorremmo con noi per sempre, ma non so quello che succederà. Per ora ci godiamo il calciatore anche da infortunato perché è fortissimo e ha aiutato tantissimo i compagni. Ora aspettiamo che torni ad avere una condizione accettabile, lo aspetteremo perché per noi è determinante".

Rabiot: "È un giocatore eccezionale, ha bruciato le tappe in una squadra di fenomeni. Non possiamo non seguirlo, sarebbe una defaillance mia e della squadra. Vorremmo e lo tratteremo: non aspetteremo di prenderlo a parametro zero, noi non facciamo queste cose come scelta strategica. Se ci sarà qualcosa lo faremo in sintonia con il Paris Saint-Germain. Noi vogliamo lavorare con le grandi del calcio europeo in maniera paritaria".

Benatia e Dodò: "Il Bayern Monaco ci ha fatto sapere attraverso il proprio ufficio stampa di non parlarne. Io credo di dover aggiungere delle cose anche a favore del calciatore. Quest'anno si è presentato da me dicendo di avere offerte importanti e di voler rimare a Roma solo ad alcune condizioni, dicendo che si sarebbe sentito offeso se non si fossero presentate. Era evidente che la mia risposta non potesse essere positiva- Dodò è stato venduto, vi confesso, perché questo ragazzo non avrebbe potuto crescere in questo ambiente che lo ha sempre bastonato".

Su Lotito: "È stato anche il mio presidente e non mi piace tanto indugiare su di lui, ma non mi piace che dica certe cose. Quando parla Daniele De Rossi farebbero bene ad ascoltarlo tutti perché non dice mai cose banali".