Kakà a Gazzetta: "La Juve è una squadra temibile e di certo sarà una partita equilibrata, bella, divertente. Il Madrid ha un attacco fortissimo. Tiferò Real"

02.06.2017 09:25 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Kakà a Gazzetta: "La Juve è una squadra temibile e di certo sarà una partita equilibrata, bella, divertente. Il Madrid ha un attacco fortissimo. Tiferò Real"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Ricardo Kakà parla alla Gazzetta dello Sport: "La Juve è una squadra temibile e di certo sarà una partita equilibrata, bella, divertente. Il Madrid ha un attacco fortissimo, la Juve una difesa fortissima. E poi ha battuto il Barcellona e questo ha dato forza alla squadra. Tutte e due le finaliste hanno vinto il campionato: insomma, sarà una gara speciale. La difesa Juve è fuori dal normale, il livello è altissimo. Però hanno segnato anche gol bellissimi. Allegri? Ho lavorato con lui sei mesi. Allegri è un osso, come si usa dire. Organizza bene la squadra, è preparatissimo sulla parte tattica, conosce bene gli avversari. È un allenatore intelligente. Pallone d'Oro? Per i risultati lo darei a Cristiano Ronaldo. Ma per la carriera lo darei a Gigi Buffon. Marcelo e Dani Alves? Sono due ragazzi felici, con idee e caratteristiche particolari. A Madrid Marcelo è andato avanti con i suoi capelli strani e il suo modo di giocare molto brasiliano, senza cambiare mai la sua personalità anche quando veniva criticato.

E Dani è uguale: gioca leggero. Dani canta, si mette gli occhialoni, non si stanca di stupire con gli atteggiamenti, ma è un professionista come pochi, un vero martello sul lavoro. Le difficoltà all'inizio a Torino? Dani doveva capire. Veniva dalla Spagna e in Italia il calcio è molto tattico. Quando capisci il calcio in Italia, poi è più facile giocare dappertutto. In Italia si organizza la squadra, in Spagna, come in Brasile, si gioca. Ma Dani è intelligente: ha capito in fretta, e ora si vede.Alla Juve c’è Dybala, c’è Dani Alves che non si stanca mai di sorprendere. È una squadra equilibrata. Milan e Inter? La Juve è un esempio per loro: dopo la crisi si è tirata su. Poteva trovare giustificazioni ma si è rimessa a lavorare e ora si gioca la seconda finale di Champions League in tre stagioni, per non parlare di tutti i campionati che ha vinto. Nella rinascita della Juve c’è un messaggio per Milan e Inter. Il messaggio è: c’è sempre una soluzione. Per chi tiferò domani sera? Ho affetto per Buffon, ho amici nella Juve come Dani Alves e Higuain. Ma a Madrid ci sono stato quattro anni della mia vita, è inevitabile tifare Real".