Fulvio Bianchi: "Tavecchi, l'azzardo e le accuse di strani affari"

Intervento.
23.10.2016 21:30 di  Alessandro Vignati   vedi letture
Fulvio Bianchi: "Tavecchi, l'azzardo e le accuse di strani affari"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Attraverso la rubrica su Repubblica.it "Spy Calcio" il giornalista del quotidiano romano Fulvio Bianchi ha parlato del futuro del calcio italiano. Novità in vista: "Se Marcello Lippi adesso può ringraziare quei pasticcioni di via Allegri (che non ricordano nemmeno norme da loro scritte), visto che avrà 20 milioni per fare il ct della Cina, Carlo Tavecchio vive giorni molto agitati. Il caso Intralot prima o poi andrà risolto. Il n.1 della Figc ha spiegato come "l'azzardo non sia reato": già si sapeva e nessuno ha mai parlato di reato. Ma di sicuro è stato inopportuno quel contratto fra Figc e un'agenzia di scommesse, contratto legato alle Nazionali anche giovanili. Chiaro che la Intralot vorrà la sua visibilità a Milano, il 15 novembre, in occasione della sfida amichevole fra Italia e Germania: come farà la Figc? Ci sarà la cartellonistica? Anche Renzo Ulivieri, dopo tanti altri (da Tommasi ad Abete, a Zoff e al mondo politico), ha bocciato questa sponsorizzazione e ha consigliato Tavecchio di rescindere il contratto (cosa non facile ) o di devolvere "per intero l'introito dell'accordo con l'agenzia di scommesse a quelle associazioni che ogni giorno provano a tirare fuori dall'azzardopatia milioni di persone malate". Tavecchio, secondo Ulivieri, avrebbe risposto: "Avete ragione, faremo come dire voi allenatori". Si vedrà: ma la Introlat non paga certo milioni per non avere la minima visibilità, anzi un ritorno negativo, e potrebbe anche portare in tribunale la Figc. Bisogna vedere quali sono le clausole del contratto.

Comunque, un bel pasticcio dal quale la Figc dovrà uscirne prima o poi, invece di preccuparsi di Gravina e di Abete. Intanto il quotidiano "La verità" di Belpietro da due giorni attacca la Figc: "Gli strani affari di Tavecchio" il titolo dell'inchiesta. Si parla di un ipotetico business delle assicurazioni alla Lega Dilettanti, ai tempi di Tavecchio presidente, e che avrebbe "fruttato decine di milioni finiti nei paradisi fiscali". Il n.1 della Figc ha negato con decisione, minacciando querele. Ma il quotidiano insiste e la Procura della Repubblica di Roma potrebbe aprire un fascicolo in base alle notizie di stampa, come atto dovuto. Non è escluso comunque che possano trattarsi solo di veleni elettorali (i primi). Speriamo solo si possa fare chiarezza in fretta. Di tutto questo, naturalmente, non c'è traccia nella rassegna stampa Figc che ignora i siti internet e dà ampio spazio solo ai giornali amici, o coi quali sono stati stretti accordi commerciali. Il tutto nel segno della trasparenza".