Beccantini: "Grande partita, molto italiana"

06.05.2015 07:15 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Beccantini: "Grande partita, molto italiana"
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L'analisi di Juve-Real stilata da Roberto Beccantini, sulle pagine del suo sito internet, beckisback.it:

"E’ una di quelle sere che ti prende l’euforia che fine a notte non ti lascia più. Se ho parafrasato Ornella Vanoni, un motivo c’è. Nell’andata delle semifinali di Champions League (ripeto: nell’andata delle semifinali di Champions League), la Juventus ha sconfitto per 2-1 il Real Madrid, campione in carica. Morata subito, poi Cristiano Ronaldo, poi la traversa di James Rodriguez, poi il rigore su e di Tevez (chiaro), poi catenaccio, poi l’occasione strozzata di Llorente.

Grande partita, molta italiana, non sempre bella ma sempre tesa, sempre sospesa. Allegri ha alternato schemi su schemi (4-3-1-2, 4-4-2 con Vidal vicino a Pirlo, 3-5-2) , e ha azzeccato a tal punto la mossa Sturaro che avrei sostituito Pirlo, non lui. Ancelotti, da parte sua, nel togliere riferimenti agli avversari, li ha tolti anche a Bale, falsissimo nueve. Fior di assenze: Pogba, Modric, Benzema. Il centravanti tornerà al Bernabeu, mercoledì. E, a naso, non sarà la stessa musica.

Nel frattempo, mi accontento di questa. La Juventus ha giocato più di squadra, il Real più sui singoli. Fiammeggiante l’inizio: velocità, pressing, precisione, profondità. Vidal e Marchisio ovunque e comunque: i migliori, da lì alla fine. Certo, il catechismo di Fusignano contempla l’occupazione militare della metà campo nemica, soste prossime allo zero, spallate su spallate. E’ così che si sarebbe dovuta comportare la Juventus? Magari. A tavolino, e in ufficio, da dove sto scribacchiando, le partite riescono perfette. In campo, un po’ meno.

Non  è più la Juventus martello di Conte, che però in Europa picchiava poco .  E’ una Juventus matura, paziente, consapevole dei propri limiti: e questa è una risorsa (Simeone dixit).

L’ordalia è girata attorno alla traversa di James Rodriguez, già Musa del pareggio".