TASTIERA VELENOSA - STAGES FUORI DAI TEMPI, ECCO IL PROBLEMA...

21.11.2014 20:05 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
TASTIERA VELENOSA - STAGES FUORI DAI TEMPI, ECCO IL PROBLEMA...

 A volte rapporti non finiscono il modo migliore a volte le storie anche se belle, uniche ed incredibili terminano con dei saluti non proprio affettuosi e parole non proprio dolci.

La storia tra la Juventus e Antonio Conte, diciamolo chiaramente, è finita con un sorriso e  una stretta di mano, ma un sorriso a denti stretti e una stretta di mano molto tiepida, sembra proprio che il rapporto tra il grande capitano e condottiero e la Vecchia signora non sia proprio idilliaco. Lo dimostra il fatto che Conte non è ancora andato a Torino a visitare la Juventus, mentre è stato in quasi tutti i ritiri della A. L'ambiente lo conosce, dirà qualcuno, ma forse un saluto sarebbe stato il modo migliore per ricucire un rapporto che sembra un pò ai minimi termini.

Il caso Chiellini, le indecisioni su Ogbonna, la convocazione di Bonucci, che era uno dei pochi difensori disponibili per Allegri per un'amichevole che francamente vedeva in campo più riserve che altro dimostra il fatto che qualche incomprensione c'è.

Anche ieri Andrea Agnelli si si è lasciato andare ad un commento molto diretto chiaro che non lascia spazio ad alcun interpretazione: "Penso che il rapporto tra i club e la nazionale sia perfetto, noi sappiamo quando dobbiamo rilasciare i calciatori e quando devono esser rilasciati. Vengono rilasciati negli ultimi 60 giorni, se non sbaglio, o negli ultimi 80 giorni, hanno fatto 50 giorni di club e 30 di nazionale. E quindi devo dire che di tempo la nazionale ne ha avuto parecchio con i giocatori a disposizione. Il rapporto con i club è sempre lo stesso, noi rispettiamo il regolamento. Ci sono delle date che sono ufficializzate dalla FIFA con largo anticipo, noi sappiamo che in queste date i giocatori devono esser rilasciati. Dall'altra parte non capisco quale sia la difficoltà di un rapporto con i club, il selezionatore Deschamps chiama Pogba e Coman se vorrà portarlo in nazionale maggiore, quando lo ritiene opportuno. Da quel punto di vista vale per tutti i selezionatori e questo vale anche per l'Italia. Sull'Italia noi abbiamo solo orgoglio di essere tra i maggior fornitori storicamente di giocatori e questo ci inorgoglisce". 

Tra Juventus e la nazionale ci sarà sempre un grande rapporto perché la Juventus è da sempre e non da oggi il bacino principe della formazione azzurra, la società torinese rispetterà le regole e quindi darà per tutti i giocatori la massima disponibilità al ct per l'utilizzo tecnico all'interno dei tempi stabiliti dalle regole internazionali. 

Concedere delle facilitazioni all'Italia con stages ulteriori potrebbe diventare un rischioso precedente anche per le altre nazionali e spingere altri selezionatori a fare la medesima richiesta.

I calendari internazionali sono fatti per essere rispettati e per essere seguiti, chiedere ulteriori periodi è lecito però forse dovrebbero essere inserite all'interno di eventi già presenti. Forse un'idea costruttiva sarebbe quella di coinvolgere i giocatori che non conoscono le sue metodologie all'interno dei periodi in cui sono le coppe. Per esempio Conte potrebbe fare con grande successo degli stages durante il periodo delle coppe internazionali, dal martedì al giovedì in cui potrebbero partecipare i giocatori non impegnati in nazionale, situazione ideale per valutare i giocatori che il ct non conosce e anche per i giocatori stessi per mettersi in mostra e per le società di aumentare il valore del giocatore con la presenza in nazionale. 

La soluzione esiste, basta sedersi a un tavolo e trovarla.
 

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