Su Allegri non ci eravamo sbagliati...

C'era una volta Antonio Conte è quella fuga di luglio che lascio' tutti interdetti. Erano giorni difficili, c'era chi si lamentava, c'era chi era deluso ed infine c'era chi chiedeva pazienza, tempo e fiducia. 

Noi scrivevamo così: "In questi giorni si legge di tutto di più: da quello che ha detto Allegri l'anno scorso, due anni fa, tre anni, a quello che scrive la fidanzata, il consulente e pure quello che twitta il cane. Al tifoso interessa questo? Si, no, forse. La risposta migliore sarebbe prendere una bella lavagna, scrivere tutto e poi passare con il cancellino sulla lavagna perchè l'inizio dell'era Allegri è datata 16 luglio 2014. Ovviamente ognuno è libero di fare dietrologie, di andare a leggere tutto quanto detto e fatto e sicuramente troverà qualcosa che non gli piace, qualcosa che infastidisce e qualcosa di cui non è d'accordo. Lecito, quindi, rimarcarlo, ma altrettanto lecito, nonostante in molti non siano d'accordo sulla scelta del tecnico livornese, dare la possibilità al nuovo allenatore di essere valutato per quello che farà dal 16 luglio in poi, per come saprà lavorare, per come saprà confrontarsi con i media, per la preparazione che saprà attuare e il modo in cui saprà motivare una squadra che è forse logora dalle vittorie. Se volete valutare Allegri per quello che twittano i suoi conoscenti o per le sue interviste passate siete liberi di farlo, noi lo valuteremo e saremo severissimi, su quanto saprà fare in campo, che come per Conte è sempre stato l'unico e solo giudice".

Non abbiamo avuto preclusioni, non abbiamo fatto sconti, abbiamo solo valutato le cose in modo oggettivo ed oggi la situazione è chiara, questa Juventus ha vinto scudetto e coppa Italia, cosa che non succedeva da vent'anni, questa Juventus e' in finale di Champions, cosa che non succedeva dal 2003 con Lippi. Complimenti ad Allegri, quindi, senza preclusioni, senza facili complimenti, ma solo la consapevolezza che il lavoro paga.

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