LA JUVE NON SFIGURA PER UN TEMPO, I MATCH DURANO PERÒ 90 MINUTI ED IL GAP C’È’
Secondo test di grande valore per la Juventus contro i campioni d’Europa del Real Madrid. Allegri sceglie una formazione molto vicina alla realtà con Perin in porta, difesa con Danilo, Bonucci, Bremer e Alex Sandro centrocampo con Zakaria, Locatelli e Fagioli, trio offensivo con Di Maria, Vlahovic e Kean.
Nel Real Madrid i campioni abbondano e Benzema e Vinicius sono gli attaccanti scelti da Ancelotti.
Parte subito forte il Real Madrid che si porta in vantaggio con Benzema, gol poi annullato per fuorigioco.
Il pallino del gioco lo tiene il Real ma la prima grande occasione e’ di Leonardo Bonucci che colpisce una clamorosa traversa. Poco dopo buona occasione per Zakaria ma lo svizzero colpisce male.
RIGORE REAL - Real avanti su rigore, pallone perso malamente dai bianconeri a centrocampo con Vlahovic che serve male Danilo, Vinicius in ripartenza viene colpito da Danilo. Benzema segna dal dischetto.
Anche la Juventus richiede poco dopo un rigore per intervento dubbio di Militao su Di Maria, ma l’arbitro lascia correre.
Juventus che non sfigura nella prima frazione e nonostante il maggiore gioco delle Merengues, i bianconeri hanno nel finale un paio su occasioni, una con Dusan Vlahovic chiuso da Militao ed una con Bremer, il cui colpo di testa trova la sfortunata deviazione di Zakaria.
Nella ripresa subito occasione per Kean che non riesce a sfruttare un pallone a pochi metri da Courtois. Allegri cambia qualcosa con Cuadrado che entra per Di Maria.
Cresce la pressione del Real ed arriva un’occasione con Mendy ben sventata da Perin. Ancora Perin protagonista che deve salvare tutto su Carvajal e poi ancora su Benzema con una parata da campione.
Al sessantesimo girandola di cambi in entrambe le squadre, dentro Gatti, Rovella, Ake’, fuori Bonucci, Fagioli e Vlahovic.
Il Real raddoppia subito, con Asensio, gioco avvolgente delle Merengues e pallone che arriva allo spagnolo che tutto solo a centro area insacca. Entrano anche Pellgrini per Alex Sandro e Pinsoglio per Perin.
I cambi evidenziano il gap esistente tra le due formazioni. Nel finale dentro anche Barbieri, Da Graca e Cudrig. Proprio il neo entrato nel finale ha una buona occasione ma non riesce a deviare in porta.
Il match si chiude con la sconfitta per due a zero contro i campioni d’Europa. Primo tempo che ha visto la Juventus non sfigurare, nel secondo e’ venuto fuori tutto il gap tra le due formazioni, assolutamente abissale la differenza fra le due panchine.
Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
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