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Simone Pepe: "Senza Pirlo e Tevez si perdono due leader, la dieci pesa cento, su Allegri ed il futuro..."

03.07.2015 11:00 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Simone Pepe: "Senza Pirlo e Tevez si perdono due leader, la dieci pesa cento, su Allegri ed il futuro..."
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© foto di Federico Gaetano

Nella lunga intervista concessa ai microfoni di Massimo Pavan, per tuttojuve.com. Simone Pepe non solo ha ricordato la bellissima storia in maglia in zebrata che ha contraddistinto questi cinque anni, ma ha anche parlato del futuro e di alcuni compagni che con lui hanno vissuto un'importante parte della storia bianconera.  

Ecco quindi, la seconda parte della nostra intervista esclusiva che parte dalle partenze di Pirlo e Tevez.

Se Pirlo si sente di fare questo a 37 anni chi può dire qualcosa, nessuno può dire è' giusto o sbagliato, io non sono in grado di giudicare.

Ti alzi in piedi ed applaudi questi campioni.

Giusto, uno che è stato per vent'anni il più forte regista al mondo, prende una decisione così perché ha 37 anni e vuole cambiare qualcosa, che gli vai a dire.

Come a Tevez...

Certo, come fai un applauso a Tevez, ha fatto quello che doveva fare, che gli devi dire?

Ed ora a chi la diamo la numero dieci?

Questo è un numero dieci ma pesa come un cento, non so cosa faranno, vediamo chi se la sente, e' un problema un po' più ampio. 

Visto che parliamo di numero dieci a Del Piero qualche scherzo lo hai mai fatto?

No, ad Ale no, scherzavamo, ridevamo, anche perché io scherzo e rido con tutti, ma all'inizio con Del Piero c'è un po' di timore, io arrivavo dall'Udinese, però lui era tranquillo, si è sempre messo a disposizione, per noi che arrivavamo al primo anno, Del Piero... Eravamo arrivati in tanti quell'anno, con lui c'è sempre stato un buon rapporto.

In questi anni c'è qualcuno alla Juventus che ti ha insegnato qualcosa in più degli altri?

No, ci sono tanti che mi hanno insegnato qualcosa, alla Juve capisci subito la mentalità vincente, perché possono cambiare allenatori o giocatori ma la mentalità vincente non cambierà mai. 

Se dovessi dire grazie a una persona...

Uno che veramente quando parla... Ci sono anzi due giocatori a parte il leader tecnico che è Pirlo, giocatore di livello assoluto, Tevez e Buffon, oltre ad essere dei leader tecnici sono due persone che prima della partita quando parlavano capivi proprio che era i dei leader, dei trascinatori.

Anche Tevez parlava, ai microfoni sembrava sempre più riservato..

Si, come no? Parlava ed eccome, ai microfoni non vuole apparire, lui è un leader di quelli giusti, nello spogliatoio ti faceva  capire che aveva fame che era uno che aveva vinto tutto.

Perdendo questi leader, l'anno prossimo sarà un problema...

Perde Pirlo, Tevez ma anche Storari uno che è nel gruppo, la Juve rimane comunque una squadra fortissima, sono andati via due giocatori, ma sono arrivati grandi giocatori, e' normale che nel cambio bisogna vedere come sarà, quando cambi quattro, cinque, sei giocatori importanti non è facile, la Juve però è forte ha mentalità vincente, non credo che ci siano problemi, le auguro di vincere ancora, ci mancherebbe...

Allegri cosa vi ha dato in più quest'anno, visto che questi risultati (coppa, scudetto, finale continentale) non arrivavano dai tempi di Lippi.

Credo che quando abbiamo cominciato per i tre anni avevamo bisogno di uno come Conte che ci martellava che mi teneva li, ci teneva sempre a stecca, a duemila, quest'anno con il fatto che il mister aveva deciso di andare via, Allegri e' stata la scelta più giusta, perché ha portato serenità, sempre lavorando ma ci ha portato tanta serenità, vi ha fatto stare sereni, perché eravamo maturati noi, dovevamo anche essere più tranquilli. 

Passiamo al futuro, a che punto siamo?

Non so ancora. Stiamo vedendo, mi piacerebbe tornare a Udine, sono stato benissimo, aspettiamo l'evolvere delle situazioni e vediamo che succederà alla fine. Sono stato bene, mi piacerebbe tornare, però le cose si fanno in due, altrimenti mi guardo intorno, ci sono altre squadre, vediamo...

Sempre serie A o estero, si era parlato del Monaco...

No, c'e anche qualcosa all'estero, è due o tre squadre di serie a.

Un'ipotesi americana con un campionato diverso?

Non ci ho ancora pensato, mi piacerebbe restare in Italia, poi se esce fuori qualcosa di bello, uno valuta. Aspettiamo un attimo e vediamo come si muove il mercato.