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Leandro Rinaudo: "Juve società modello in Italia e non solo. Pogba? Ricordiamo che le società di calcio sono aziende. Ho dei rimpianti in bianconero perchè..."

28.06.2016 13:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Leandro Rinaudo: "Juve società modello in Italia e non solo. Pogba? Ricordiamo che le società di calcio sono aziende. Ho dei rimpianti in bianconero perchè..."
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© foto di Daniele Mascolo/Photoviews

La Redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex giocatore bianconero ed attuale osservatore del Venezia, Leandro Rinaudo, per parlare di Juventus e non solo:

Buongiorno Leandro, volevo cominciare dalla tua nuova avventura...

"Adesso lavorerò a fianco del direttore Perinetti come collaboratore ed osservatore allo stesso tempo. E' una nuova avventura che comincia in una squadra in forte crescita e con una grande persona dal punto di vista umano e lavorativo".

Una logica conseguenza vista una vita passata sui campi da gioco...

"Alla fine era ciò che volevo fare già da quando giocavo, mi ha sempre affascinato rispetto al ruolo di allenatore che non ho mai voluto intraprendere. E il tutto sarà con la società giusta, soprattutto sana".

Puntate subito a salire in Serie B?

"Sicuramente non sarà semplice, il calcio è sempre un po' imprevidibile e può sempre riservare delle sorprese. Darò il massimo per quello che sarà il mio compito e farò di tutto per portare il Venezia dove merita".

Parlando di Juventus, come la stai vedendo in questo momento? Rispetto a quando ci hai giocato tu, ora è la prima squadra d'Italia...

"E' cresciuta anno dopo anno grazie ad una dirigenza molto forte, grazie ad un progetto vincente che ha richiesto un po' di tempo per poter esser applicato. Ora, la Juventus, è la società modello in Italia e non solo".

Dani Alves e Pjanic li giudichi colpi europei per la Champions?

"Questi due acquisti parlano da soli. La Juve è in continua crescita, la dirigenza sa cosa manca per poter migliorare a livello europeo e sta puntellando la rosa a tal fine".

Per sostituire Morata, tornato al Real Madrid, punteresti su un giocatore giovane alla Batshuayi o un giocatore già esperto come Cavani?

"Io punterei su un giovane nè giovane nè vecchio che possa interpretare bene il ruolo in bianconero, perchè la squadra ha bisogno di giocatori che sanno affrontare al meglio sia il campionato italiano e sia la Champions. Pogba? Dipende dall'offerta, alla fine ricordiamoci che le società di calcio sono delle aziende e lavorano per quello. Se davvero arrivasse una buona offerta per Pogba, io ci penserei seriamente".

Infine, ti chiedo il ricordo della tua esperienza in bianconero travagliata dagli infortuni...

"E' stata una esperienza, anche se negativa, molto importante che mi ha aiutato a crescere personalmente, perchè arrivare a giocare in squadre come Juve e Napoli credo sia il passo più importante della carriera. Fu un anno pieno di infortuni, ma ho dei ricordi importanti di persone che hanno fatto calcio".

Hai dei rimpianti per non aver espresso il tuo pieno potenziale?

"Sì, perchè per un calciatore è la cosa peggiore subire infortuni, nello specifico due operazioni nel giro di sette mesi. Ho sì dei rimpianti, ma so bene che non è colpa mia perchè il tutto non è dipeso da me".

Si ringrazia Leandro Rinaudo per la gentilezza e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.