JUVE E CONTROLLI DI GOVERNO, ATTENTI AI PRESIDENTI DESAPARECIDOS, A TORINO GODREBBERO, ECCO PERCHE'...

Si gioca una nuova partita in serie A e riguarda l'Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria sulle società sportive professionistiche. Un tema scottante che ha messo in subbuglio la Federazione, la Lega e tutte le società.

Tutte? Beh, quasi tutte verrebbe da dire, perchè a Torino non hanno e non hanno mai avuto problema a mostrare i conti, anzi, il fatto di dover essere soggetti alla vigilanza Consob come società quotata ha posto i bianconeri sotto la lente di ingrandimento da tantissimo tempo ed ha portato la Juventus a dover spiegare la situazione delle plusvalenze, operazione lecita per tutti, ma non per i bianconeri che sono stati costretti a subire uan punizione ed un'umiliazione senza valore e soprattutto senza che fosse trovata una controparte.

Lo ripetiamo e lo ribadiamo, la Juventus è stata condannata sulla base del nulla lo scorso anno e se l'indagine fosse stata fatta sul bilancio di tutte le società di calcio, ci sarebbe stato da ridire su ognuna di queste, anzi la Juventus sotto il rigido controllo della consob è l'unica che mette sotto stretto controllo tutto quello che viene svolto a livello finanziario, cosa che non avviene per gli altri.

Il fatto che la Juventus si sia affidata più volte al mercato per la ricapitalizzazione, la costringe a mantenere certi criteri che vengono sempre rispettati e che la mettono in una posizione migliore rispetto alle concorrenti che non svolgono questi controlli.

In sintesi, a Torino hanno già pagato dazio, senza senso tra l'altro e se ci fossero dei controlli ulteriori e più stringenti, forse altrove dovrebbero proccuparsi, soprattutto chi ha presidenti molto lontani che non tornano in Italia per chiari ed evidenti problemi economici, forse questi desaparecidos, potrebbero fare una brutta fine.

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