CERCASI "PERSONALITÀ" IN TRASFERTA

Tornare da Firenze sconfitti può capitare, un passo falso in un campionato può essere accettato, meno, però se viene dopo una serie di gare non giocate bene che hanno evidenziato come quest'anno la Juventus, più di altre stagioni, soffra una sindrome di mail di trasferta che la porta a giocare, soprattutto in trasferta degli spezzoni di gara molto al di sotto delle aspettative. 

Il primo tempo entra di diritto nella galleria degli orrori stagionali insieme al primo tempo con il Genoa e ai minuti finali di Inter-Juventus, post vantaggio di Lichtsteiner. Quarta sconfitta in trasferta e più che altro gioco che si è visto solo a tratti con una serie di errori tecnici tra primo e secondo tempo oltre ogni aspettativa. La Juventus dovrà riflettere sull'atteggiamento mostrato a Firenze, troppo molle, troppo arrendevole. Gli avversari hanno messo gli attributi in campo, cosa che era successa anche a Genova, i bianconeri invece sono andati troppo molli con una certa superficialità, cosa intravista a dire la verità in tutte le partite perse in trasferta con avversari che avevano la proverbiale "bava alla bocca".

Bisognerà riflettere sulla personalità di questa squadra che se non è capace di vincere in trasferta un big match in campionato, difficilmente potrà essere competitiva per i massimi obiettivi in Europa, anche se a dire il vero a Lione e Siviglia sono arrivate due vittorie. Riflettere su come migliorare, il tempo c'é, ma passi falsi in trasferta non ne sono più concessi. 

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