LETTERA DEL TIFOSO Paolo: "Chinè smentisce se stesso, la Corte Federale non può accogliere gli 11 punti. Elkann non si faccia bullizzare"

Mi chiedo con quale faccia e con quale deontologia professionale un uomo di giustizia, il procuratore Chinè, abbia chiesto 11 punti di penalizzazione per la Juventus, dopo che in precedenza ne aveva chiesti 9.  Non serve neppure guardare le norme della giustizia sportiva per capire che si tratta di una palese incongruenza, un controsenso lapalissiano che la Corte d'Appello Federale non può accettare. Spero che la Juve vada fino in fondo e non si faccia prendere per i fondelli da questa gente, per rispetto della sua storia e soprattutto di milioni di tifosi. Le parole vergognose della Christillin confermano che c'è un disegno ben preciso che va oltre il diritto. Ma come è possibile che per anloghe vicende l'Inter abbia pagato solo 90mila euro? Come è possibile che la pena più elevata in materia di plusvalenze sia stata di 3 punti e in quel caso si parlava veramente di plusvalenze fittizie, spalmate peraltro su 4 anni? E se i precedenti sono questi, perchè la Juve deve pagare con 11 punti di penalizzazione e con un'ulteriore stangata più avanti? Come si fa a  non pensare male? John Elkann tiri fuori gli attributi come hanno fatto Laporta e Florentino Perez, ai quali nessuno osa torcere un capello. Altrimenti  continuerà ad essere bullizzato da questi soggetti. L'unica cosa da fare è ricorrere e chiedere pesantissimi risarcimenti che mandino in bancarotta la Figc. 

Paolo da Milano