Undici metri - Allegri e la Juve meritano applausi, aspettiamo quelli degli avversari. Società pronta a lanciare una nuova sfida: fuochi d'artificio sul mercato

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, nonché grande appassionato ed esperto di calcio. Attualmente è voce e conduttore di Radio KISS KISS
23.04.2016 00:40 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Allegri e la Juve meritano applausi, aspettiamo quelli degli avversari. Società pronta a lanciare una nuova sfida: fuochi d'artificio sul mercato

Cari amici manca davvero un ultimo piccolo passo e la Juve diventerà campione d’Italia per la quinta volta di fila. Domenica sera a Firenze occorre far punti e poi sperare che il Napoli si fermi a Roma, in quel caso si potrebbe anche già festeggiare comodamente seduti sul divano. Non ci si potrà distrarre però perché il 21 Maggio c’è anche una finale di Coppa Italia (contro il Milan) da onorare e possibilmente da vincere.

La vittoria convincente, perentoria, prepotente contro la Lazio, ha confermato ancora una volta che siamo di fronte a qualcosa di straordinario. E’ stata l’ennesima dimostrazione di forza di una squadra che non finisce di stupire, con un solo aggettivo capace di descriverla: leggendaria.

La Juve è anni luce avanti alle altre ed è oggi la più forte di tutti in Italia senza “se” e senza “ma”. E’ prima per risultati, per piglio, per carattere, per fame di vittorie, perché ha una rosa di giocatori forti, un allenatore bravissimo che in questi due anni bianconeri è cresciuto ancor di più in termini di maturità, capacità tattica e di gestione del gruppo.

Mi piacerebbe che tutti applaudissero questa squadra capace di aggiornare le statistiche e di far rimangiare a quasi tutti le previsioni funeste che si facevano 6 mesi fa. Non si accampino scuse, non ci si trinceri dietro ad un fuorigioco millimetrico non visto o ad altro. Gli arbitri sono solo un povero alibi, quello dei perdenti . Si ammetta e si dica semplicemente che la Juve è la più forte. Punto. Non costa poi tanto no?

Allegri e la Juve meritano solo applausi. Non deve passare l’idea che se la Juve vince è una cosa normale. Non è normale proprio niente!  Vincere è difficile, rivincere ancor di più e vincere per 5 anni di fila con la prepotenza e la spavalderia dei bianconeri è qualcosa di unico.

Quello bianconero è un gruppo di giocatori unito, coeso, compatto fatto di veterani e giovani campioni, con 5 nomi su tutti: Buffon, il mito, il totem, uno dei portieri più forti di tutti i tempi.  Barzagli (ma indico lui per indicare la difesa tutta), un muro invalicabile, un esempio di professionalità.  Pogba, il polpo, il padrone del centrocampo, il più forte tra i giovani centrocampisti in circolazione nel suo ruolo, che dopo un avvio così così, da un po’ di mesi ha preso in mano la squadra e Dybala, il genio, il giovane argentino che ha incantato tutti diventando l’idolo del popolo bianconero.

Il quinto nome sta in panchina: Massimiliano Allegri, maestro di tattica, di equilibrio e di buon senso, capace di prendersi una squadra dopo 3 scudetti, quando altri non credevano più che potesse vincere e di portarla a rivincere, a fare grandi partite in Champions (sfiorando la coppa lo scorso anno), e in più gestendo in questi 2 anni anche un ricambio della rosa e un graduale rinnovamento in maniera perfetta.

Il nuovo corso bianconero non può che partire da lui, con tanti saluti al Real, al PSG e a quanti ci avevano fatto un pensierino. Allegri resta alla Juve per cercare nuovi trionfi e nuovi record. Chapeau! Dietro c’è una società che lavora 24 ore su 24, Marotta, Paratici, il grande Pavel Nedved, vera eminenza e presenza costante nello spogliatoio. C’è un grande presidente e un’organizzazione perfetta.  Insomma la Juve è tornata laddove deve essere ed è pronta a lanciare una nuova sfida e a combattere nuove battaglie. Lo farà con Allegri e molto probabilmente con Pogba (che i bianconeri sono convinti di poter tenere).  Forse non ci sarà Morata che il Real rivuole a tutti i costi, così come Conte (e il Chesea) rivorrebbero Cuadrado che a quanto ne so punta i piedi perché vorrebbe restare a Torino. L’infortunio di Marchisio (a proposito in bocca al lupo a Claudio) forse modificherà le strategie, ma preparatevi ai fuochi d’artificio. Quest’estate ci saranno tantissimi colpi, con 3/4 innesti pesanti e altri di contorno. Mi aspetto un grande difensore (Benatia?), un grande centrocampista (Yaya Tourè? Kantè? Andrè Gomes?), il famoso trequartista (Isco? Oscar?) e se va via Morata arriverà una punta da copertina (tutti gli indizi portano a Cavani). A ciò aggiungiamo Berardi, i tanti giovani già presi o opzionati (Mandragora su tutti),  un buon laterale destro ed ecco che la Juve avrebbe una squadra da Champions! Ancora un passo e sarà scudetto. Poi testa alla Coppa Italia e poi via verso un’Estate che regalerà la seconda parte di quella mini-rivoluzione già cominciata lo scorso anno con gli addii di Pirlo, Vidal e Tevez. Forse lasceranno Mandzukic (ha grande mercato in Premier), Pereyra, Asamoah, Hernanes, Neto, forse Zaza (che io non cederei mai) ma arriveranno altri giocatori in un mosaico sempre più perfetto. Fino alla fine….fino al quinto scudetto di fila!  Semplicemente …. #leggendari.