Moby Dick - Equilibrio nei giudizi ma anche in campo. Dopo aver trovato un assetto perchè stravolgere la squadra? Allegri e le solite idee strampalate di inizio stagione

Editorialista del mensile "Calcio 2000", collaboratore de "Il Riformista"e del tabloid "The Sun". Vincitore del premio "Miglior giornalista di Puglia". Autore delle biografie di Montero e Conte
21.09.2016 01:33 di  Alvise Cagnazzo  Twitter:    vedi letture
Moby Dick - Equilibrio nei giudizi ma anche in campo. Dopo aver trovato un assetto perchè stravolgere la squadra? Allegri e le solite idee strampalate di inizio stagione

More solito, direbbero i latinisti. Come al solito Massimiliano Allegri ha deciso di metterci del suo per cercare di rendere meno lineare un avvio di stagione altrimenti perfetto. Dopo tre vittorie consecutive corredato da una manovra soddisfacente e da un bottino realizzativo di valore, l'allenatore ha avuto il demerito di stravolgere l'equilibrio a centrocampo. Togliere, in un momento delicato di assestamento, Lemina per accentrare, ed abbassare Pjanic, è stato il primo vero grande errore della sfida contro l'Inter. In un 3-5-2 molto difensivo, con Lichsteiner bloccato a destra ed Alex Sandro a far l'altalena sulla corsia mancina.

 

Allegri ha di fatto disarcionato il modulo base senza alterare il formalismo dei numeri ma la struttura organizzativa della squadra. Senza esterni capaci di attaccare gli spazi, di aggredire alle spalle la retroguardia avversaria, il 3-5-2 è uno schema patto, monocorde. Più utile ad una provinciale che ad una squadra con velleità internazionali, lo schieramento tattico domenicale ha oscurato il talento di Dybala e Pjanic, rendendo opaco persino quello di Bonucci. A centrocampo, poi, al netto dell'errore macroscopico sotto porta di Khedira, la presenza di Asamoah è risultata nociva. Gli errori sulle reti incassate dai nerazzurri sono figlie di sue disattenzioni, oltre che di una squilibrata gestione del possesso palla.

 

Già a partire dalla sfida contro il Cagliari, annunciato in grande forma, sarà dunque utile fare quadrato attorno a precise indicazioni. Pjanic non deve più essere utilizzato nel ruolo, improprio, di regista basso, schiacciato sino sulla linea della difesa così come non è possibile proporre “Bertoldo” Asamoah nel ruolo di mezz'ala. Con Higuain e Pjanic, schierato nel ruolo di propria competenza, i bianconeri avrebbero probabilmente ottenuto un risultato diverso contro l'Inter. L'harakiri tecnico non può e non deve esser giustificabile anche perchè, a differenza della passata stagione, Allegri non può non aver compreso i problemi di un assetto nel quale occorre attaccare per non subire le offensive avversarie.

 

Gli esperimenti non possono esser fatti nel corso del campionato o almeno non nelle partite definite uno “snodo” cruciale dello scudetto. Basterebbe non stravolgere la logica, tattica e tecnica, della squadra, rispettando compiti e consegne tattiche. Ma questo, evidentemente, non deve essere facile per qualcuno...

 

 

 

 

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