L'IMBOSCATA - Mou sbruffone, Juve infuriata e Raiola costretto a smentire. Marotta detta le condizioni e lavora al sostituto di Pogba. Per l'addio del francese ci sono colpe e colpevoli. Higuain? Sceneggiata napoletana

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
22.07.2016 00:45 di  Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Mou sbruffone, Juve infuriata e Raiola costretto a smentire. Marotta detta le condizioni e lavora al sostituto di Pogba. Per l'addio del francese ci sono colpe e colpevoli. Higuain? Sceneggiata napoletana
© foto di Andrea Bosco nella foto di Mariangela Me

INSOPPORTABILE MOURINHO

 

Comincio dallo sbruffone portoghese. Bugiardo la sua parte. Ultima conferenza stampa di Josè Mourinho: “Pogba? Non confermo e non smentisco". Ha provveduto a smentire Raiola dopo che il nome di Pogba era stato scritto da Mourinho sulla lavagnetta con la possibile formazione dello United nella  prossima stagione. Perché Raiola ha smentito? Semplice: perché a Torino si sono un tantinello infuriati per quel nome scritto sulla lavagnetta. La Juventus è una società quotata in borsa e come tale ha il dovere di informare i suoi azionisti di ogni movimento che comporti spostamento (in entrata o in uscita) di capitale.

Si chiuderà l'affare Pogba ? Più che probabile. Con una variante.

Ma andiamo con ordine. Raiola e il plenipotenziario dello United hanno presentato una offerta. “Pogba vuole andarsene? “ ha chiesto Marotta. Risposta affermativa. Nondimeno l'amministratore delegato della Juventus ha replicato: “Vorrei sentirlo dire da lui“ . In attesa che Pogba , oltre a confermare la sua volontà di andare in premier al suo parrucchiere lo faccia anche con i suoi datori di lavoro, la trattativa è iniziata. Non priva di scogli. Raiola  ha fatto sapere che la proposta dello United è irrinunciabile per il suo assistito: 13 milioni all'anno di fisso. E altri 7 milioni relativi alla cessione dei diritti di immagine.

Prima proposta alla Juventus: 101 milioni di euro. Siamo lontani ha detto Marotta. Seconda proposta 110 milioni. Marotta ha replicato: non ci siamo.

L'idea della Juventus è quella di arrivare a quota 130 milioni. Cosa che lo United potrebbe anche garantire. La liquidità non manca in casa dei Rossi. Ma è sulla parte variabile che le parti sono, al momento, lontanissime. Per cominciare la Juventus non vuole pagare a Raiola la commissione che al noto procuratore spetta. Non vuole pagarla neppure in quota parte (vale a dire divisa a metà). Non la vuole pagare tout- court . Perché Pogba ha un contratto con la Juventus fino al 2019 . E quando ha firmato, nessuno lo ha costretto con una pistola alla tempia. Quindi, dice la Juventus, trattiamo, ma alle nostre condizioni. Che sono (mi espongo e rivelo quanto so), quelle poco sopra indicate. Con l'aggiunta di vari bonus. Se Pogba viene venduto dallo United  ad altra società, per la Juventus scatta un bonus. Se a Pogba viene ritoccato l'ingaggio, per la Juventus scatta un altro bonus. Se Pogba rinnova il contratto , altro bonus. Se lo United consegue alcuni traguardi sportivi, altri bonus viaggiano verso Torino. La Juventus vorrebbe inserire un bonus anche in relazione alle reti segnate in Premier: all'undicesima, altro bonus . Insomma, una palude di bonus. E per quanto la cosa sembri assurda, considerata la valutazione data al giocatore, la verità è che la Juventus non ha alcuna intenzione di privarsi di Pogba se non davanti ad una offerta indecente. Perché di Pogba ce n'è uno solo. E perché in caso di addio, trovare un giocatore che lo sostituisca è praticamente impossibile.

 

QUANTO COSTA VERRATTI ?

 

 Io con 130 milioni in cassa andrei a Londra dall'Arsenal a chiedere: quanto costa Ramsey? Oppure andrei a Parigi a fare una domanda simile: quanto costa Verratti? Giocatori imparagonabili con Pogba. Ma in grado, anche mediaticamente, di reggere il paragone con il fuoriclasse della Juventus. Ma c'è come spiegavo una variabile : il Real Madrid. Che, dalla sua, non ha solo la potenza economica per sbaragliare la concorrenza britannica. Il Real Madrid è la società più famosa e vincente del mondo. Il  Real Madrid, ha un presidente che se vuole un giocatore lo prende. Il Real Madrid a differenza dello United partecipa ( da detentore) alla  Champions. E infine il Real Madrid ha il giocatore che potrebbe indurre la Juventus ad abbassare e di molto la sua pretesa economica cash. Si chiama Toni Kroos: non è spettacolare come Pogba, ma il suo rendimento è sempre eccellente. Il miglior centrocampista dell'Europeo di Francia a mio avviso.

Lo scambio Kroos più conguaglio-Pogba,  converrebbe ad entrambe le società. Che tra l'altro hanno- storicamente-  ottimi rapporti. Molti ipotizzano che la querelle Pogba sarà breve. Io ho sensazioni diverse. Immagino che Marotta e Paratici non arrivino impreparati a questo step : la possibilità che Pogba chiedesse (ma lo farà?) di essere ceduto va avanti istericamente (sui media) da quattro stagioni. Stavolta ci siamo. Qualsiasi sarà la cifra ( e la destinazione) messa a bilancio per Pogba si tratterà di una plusvalenza, Mostruosa, considerato che Pogba era costato alla Juve un milione di euro, più la commissione per Raiola.

 

POGBA LEGGA PLUTARCO

 

Poi dipenderà da Pogba: Dopo una vittoria sui Galli disse Giulio Cesare: “Preferirei essere il primo tra costoro che il secondo a Rom “ . Dal parrucchiere in relax , Pogba legga Plutarco : Le Vite Parallele sono istruttive . Molto istruttive . 

 Altri nomi, altri possibili sostituti? Matic buon carpentiere ma lento). Witsel (bello stile, bei ricami ma poca sostanza). Il messicano Herrera (testa alta, sempre nel gioco, uno da seguire). Sissoko (potenza fisica, accelerazione, ma piedi ruvidi). Biglia (più geometra che architetto, trentenne e con un presidente, Lotito ,con il quale è complicato trattare). Bazoer (buon prospetto, ma la bottega dell'Ajax è cara anche per un diciannovenne). Diawara (scommessa possibile sulla quale è avanti la Roma). 

Intanto dal nord al sud, isole comprese, si stanno strappando i capelli: un altro gioiello del calcio italiano che se ne va. E di chi la colpa ? Chiederselo, please. La risposta non può che essere una. Di una Federazione incapace di impostare la più piccola delle riforme. Adesso, De Laurentis si accorge che Tavecchio ha “120 anni“ . Ma avrebbe dovuto accorgersene quando lietamente si faceva portare al seggio (a votare Tavecchio) dal sodale Lotito che quel presidente - per dirla con Andrea Agnelli - non era “presentabile“. Riduzione delle squadre (da 20 a 18) per il campionato di serie A? La prossima. Seconde squadre? La prossima. Serie B scandita da due gironi geograficamente compatibili? La prossima. Una revisione dei diritti televisivi che sciolga le società con il maggiore bacino d'utenza dal nodo scorsoio della legge Melandri, la bionda ministra alla quale si deve l'unica legge marxista mai vista nello sport? La prossima. Potrei continuare. In Lega comandano lorsignori: i Lotito, i Galliani, i Preziosi. Per quale motivo Thoir (Inter e dintorni ) su più che probabile parere di Massimo Moratti abbia votato per Tavecchio resta un mistero paragonabile a quello dell'Arca della Alleanza. Se il calcio italiano non riesce a trattenere i Pogba i motivi ci sono. E sono noti. Investono il gotha  federale e di Lega. Investono il Coni e arrivano fino al governo . Molto impegnato a discettare da due anni sul referendum costituzionale, rinascimentale nell'appoggiare la candidatura di Roma alle Olimpiadi, ma medioevale, da secoli bui per quanto attiene ad una legge speciale per l'ammodernamento degli stadi. E assente, sordo, peggio, inetto, per una contrazione del prelievo fiscale. Tasse che stanno strangolando le società. Il calcio italiano è in bolletta. Esportiamo giocatori e allenatori. Importiamo qualche prospetto di campione, ma più prevalentemente ci mettiamo in casa, “pippe” dall'improbabile futuro. La Juventus, la Roma , il Sassuolo, l'Udinese, se vorrà la  Fiorentina: altro non si vede. I nuovi proprietari cinesi dell'Inter per ora hanno solo brindato a champagne. Ma lo sbandierato Gabriel Jesus sta andando al City a casa di Guardiola. I cinesi del Milan metteranno la firma a settembre. La campagna acquisti la dovrà fare ancora una volta il Cavaliere. Detto tra noi : gli occhi a mandorla dell'Inter figurano al 24esimo posto tra i paperoni d' Oriente. Quelli del Milan ? Non pervenuti in classifica .

 

HIGUAIN “ CORE INGRATO “

 

“Core ingrato“ cantano a Napoli, inviperiti contro Gonzalo Higuain. Ogni giorno che il Padreterno manda in terra, Aurelio De Laurentis, parla di Higuain. Non vuole cederlo, c'è la clausola da onorare, 94 milioni settecento mila euro e rotti .E Aurelio De Larentis li vuole tutti gli euro della clausola: anche i rotti. A Napoli sono comici. D'altra parte la “sceneggiata“ storicamente l'hanno inventata sotto al Vesuvio. Tutti increduli , tutti arrabbiati. De Laurentis che spiega che la Juventus è una società di “ razza “. E mai farebbe uno sgarbo simile al Napoli : si renderebbe antipatica. A dire il vero una cosa simile la Juve l'ha appena fatta con Pianjc, ovviamente con il consenso della Roma. E quanto all'antipatia, siamo al surreale. La Juventus è la squadra più amata e contemporaneamente più odiata d'Italia. Sai che paura a Torino se il l'indicatore di antipatia dovesse salire . De Laurentis si dimentica di dire la verità. Vuole lasciare il cerino in mano ad Higuain. E sta ribaltando ,come un abile giocatore di poker, il campo. Sosteneva  William Congreve: “ Una volta ottenuto il beneficio, il donatore è dimenticato “. Come ha fatto il presidente del Napoli. Al suo arrivo dal Real Madrid, al Pipita era stata  promessa una  squadra da scudetto. Cosa non avvenuta. Ora Higuain reduce da un campionato monstre vuole monetizzare. Ma soprattutto, arrivato alla soglia dei trent'anni vuole vincere qualche trofeo. La delusione per la Coppa America , ha probabilmente accentuato il suo proposito. La Juventus ha un progetto sportivo migliore rispetto a quello del Napoli. La sua campagna acquisti indica che cercherà già in questa stagione di vincere la Champion's. Per questo Higuain si è promesso alla Juventus. E probabilmente l'avrà. Non alle condizioni di De Laurentis. Ma questo lo sa anche il presidente del Napoli. Il cui unico obiettivo, al momento, è quello di scaricare l'intera situazione sulle  spalle del Pipita. “Pacta servanda sunt“ spiegavano i latini. Credo che Higuain un poco di latino lo conosca.  De Laurentis si dimentica di raccontare che è stato il fratello procuratore di Higuain ad offrirsi alla Juventus. Lui a trovare l'accordo economico con Marotta. De Laurentis ufficialmente non tratta. Ma tratterà.  Alla cifra che sta bene a lui e anche alla Juventus: 70 milioni pagabili un due rate, magari con l'inserimento di qualche giocatore (Neto? Pereyra? Zaza?) gradito a Sarri per abbassare l'esborso economico. Ad agosto si consumerà il divorzio. Perché  lo sa anche De Laurentis che con un giocatore in scadenza di contratto ( 2018 ) che non intende rinnovare, dal gennaio prossimo la quotazione del Pipita si dimezza.  E nessuno rifiuta 70 milioni con il rischio di prenderne 25/30 tra un anno. Per un giocatore di 29 anni .

 

 

I “ GIORNI “ DI CONDOR GALLIANI

 

E' arrivato a firmare a Torino ,Marco Pjaca talento croato della Dinamo Zagabria. I vetri delle redazioni di giornali e televisioni sono rigati dalle unghie dei giornalisti “ amigos “ che scleravano  di “ opzioni” concesse al Milan per il giocatore. Le opzioni si pagano: cash. Non risulta ce ne siano mai state. Pjaca dal punto di vista della sostanza e a livello mediatico è un capolavoro. Dopo voli e ricognizioni il Condor Galliani è dovuto tornare al nido con gli unghioni rattrappiti. Male per Pjaca, così come per Benatia. Così come era accaduto per Carlitos Tevez. “I tre giorni del condor“ è un bellissimo film con Robert Redford, unico scampato ad una strage in una “ guerra” tra intelligence della Cia . La sfanga dopo cento vicissitudini. E quando alla fine viene intercettato,  porta l'uomo di Langley sotto al reparto spedizioni del New York Times. E spiega che ha confezionato un dossier che ora è nelle mani di quei giornalisti. Tutto scritto: date, uomini, uccisioni, pagamenti, spie, governo sotto accusa. “ Sei sicuro che lo stampino? - chiede l'uomo dei servizi -. “Lo stampano", dice Redford. “E cosa fai se non lo stampano?“ incalza minaccioso il colletto bianco. “Lo stampano“ replica Redford. “E cosa ne sai?“ dice beffardo l'uomo in grigio. Galliani è un esperto dirigente, capace di exploit straordinari. Ma sono passati i tempi nei quali Moggi, rinunciava a Nesta perché Berlusconi interveniva con il suo prestigio. E sono lontanissimi sempre i tempi nei quali Boniperti veniva costretto dall'Avvocato a stracciare il contratto siglato con l'Atalanta perché il Cavaliere offriva all'ora presidente Bortolotti, il doppio di quanto pattuito con la Juve per Donadoni. Oggi il Cavaliere dopo un trentennio di successi lascia la sua creatura. La lascia ai cinesi. Condor Galliani non è previsto nel nuovo organico. Con un colpo dei suoi ha cercato di provare a lasciare da fuoriclasse. Non c'è riuscito. Ma va onorato il suo tentativo. Gli scribi amici lo onorino scrivendo la verità: Galliani ci ha provato ma non c'era alcuna opzione . Solo un bluff su un buio di ingente consistenza. Ma con una coppia di due  per prenderti la posta devi essere James Bond. Nel frangente diciamo che Galliani conosce il poker ma a mancargli è le  fisique du role.

 

JUVE RAFFORZATA

 

 La Juve prende un giocatore che potrebbe consacrarsi fuoriclasse ai massimi livelli. E alla concorrenza tutta manda un messaggio inequivocabile: non provateci. Non provate ad interferire sulle nostre operazioni di mercato. Anche qui, un poco di verità. Non è la Juve che ha “ soffiato “ Pjaca al Milan . E' il Milan che ha tentato di fare lo “ sgobbo “ ai danni della Juve . Paratici seguiva il giocatore da quando aveva 15 anni . Lo aveva chiesto alla Dinamo quando ne aveva 17. Dopo l'Europeo dove Pjaca si è messo in evidenza, Paratici è tornato alla carica. Non ha preso aerei, non ha parlato con la mamma del giocatore, non ha prenotato in un ristorante a cinque stelle. Ha alzato il telefono e ha mandato alcune mail. Pjaca a mio parere è un grandissimo colpo della Juventus. E poiché  la più che probabile partenza di Pogba, ha innescato nei tifosi malpancisti la nota  nenia “Marotta vattene“, direi di fare qualche conto. Sono usciti Padoin, ceduto al Cagliari, Caceres, non rinnovato, Morata ( recompra del Real), Cuadrado, fine prestito (ma pare che il giocatore prema per essere lasciato ancora a Torino) . Sono arrivati Mandragora ( un piccolo Mascherano ), Dani Alves ( parametro zero ), Pjanic, Benatia e Pjaca. Ognuno può fare le riflessioni che crede. A me pare che questa Juventus, rispetto a quella della stagione appena conclusasi, si sia rafforzata. Ma ovviamente è un mio parere. Comunque non è finita. Sistemata la difesa, la Juventus sta  preparando in attacco un doppio colpo : Higuain e Gabigol. Dovessero andare a segno entrambi è molto probabile che il sacrificato possa essere Zaza, che ha offerte e  che  giustamente chiede più spazio. Resta il centrocampo. Con o senza Pogba. Considerato che in uscita sono dati Pereyra ed Hernanes ne arriveranno almeno due : un big e uno di sostanza senza essere un crack. Se Pogba vorrà andare tra le braccia di Mourinho. Uno solo nel caso ( che reputo improbabile) Pogba dovesse restare. Siamo al 22 luglio. Solo al 22. Sarà lunga arrivare fino al primo di settembre. Direbbe il vecchio Bogart : “ E' il calciomercato, bellezza. Il calciomercato. E tu non ci puoi fare niente . Niente “ . Appunto .