Il Corner - La Juventus che vince, il rigore per il Milan, le lacrime di Mazzarri: è tornato il campionato! Chiuso il calciomercato: la Juve ha già fatto gli acquisti per la prossima stagione...

01.09.2014 23:42 di  Nicola Negro  Twitter:    vedi letture
Il Corner - La Juventus che vince, il rigore per il Milan, le lacrime di Mazzarri: è tornato il campionato! Chiuso il calciomercato: la Juve ha già fatto gli acquisti per la prossima stagione...
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

E’ tornato il campionato e subito puntualissimi abbiamo ritrovato tutti suoi cliché. Dalla Juventus e la Roma che già sgomitano in classifica, al rigore per il Milan, fino al puntuale piagnisteo di Mazzarri. Una prima giornata che è sembrato giusto un antipasto del torneo, visto che ora c’è già la prima pausa per gli impegni delle Nazionali. E’ un po’ assurdo che ci si debba già fermare dopo una sola partita. In Francia il campionato è iniziato l’8 agosto, in Inghilterra il 16, in Germania il 22, in Spagna il 23, in Italia non si è potuto iniziare prima del 30. Non si poteva prima? Ma no perché in Italia c’è il Ferragosto, c’è il Trofeo TIM e taci che quest’anno sono saltati il Berlusconi e il Birra Moretti!

E’ iniziata con Chievo-Juventus. C’ero. La differenza fra le due squadre in campo è stata abissale, come se si giocasse fra squadre di differenti categorie. Eppure alla fine il Chievo ha rischiato pure di pareggiare la partita. L’aspetto negativo da segnalare per i bianconeri sono le tante occasioni gol sprecate e il ritmo della manovra a volte lento, con attaccanti poco mobili anche per via dell’intasamento degli spazi contro una squadra che ha giocato sempre per difendersi nonostante si sia ritrovata in svantaggio dopo pochi minuti di gioco. L’aspetto positivo è legato all’esordio del diciottenne Kingsley Coman che, schierato affianco a Tevez, ha dimostrato intraprendenza, buona tecnica e di saper “vedere” la porta. Una prova talmente convincente che deve aver convinto Marotta e Paratici a rinunciare all’acquisto di un attaccante di scorta dopo aver sognato ad occhi aperti nientemeno che l’arrivo di Falcao.

A proposito di Falcao. Non so se sono il solo o se mi ritrovo in compagnia di qualcun altro, ma penso che sia stato un bene per la Juventus che uno dei più forti attaccanti del mondo non sia arrivato in bianconero alle cifre di cui si è vagheggiato. “Un affare” che ha fatto il Manchester United affittando per un anno l’attaccante colombiano per un investimento ufficioso di € 36 mln fra prestito e ingaggio lordo del giocare, per altro, al rientro da un grave infortunio. Una follia. Il calciomercato della Juventus non ha riservato i botti che ogni tifoso si augura per la propria squadra del cuore, ma ha riservato invece acquisti oculati che vanno senz’altro a migliorare la rosa a disposizione di Massimilano Allegri rispetto alla passata stagione. Sono stati ceduti giocatori fuori dal progetto o che non hanno reso secondo le aspettative ed è arrivata gente di esperienza (Evra), duttile (Pereyra e Romulo), promettente (Morata) e il parametro zero che ha pescato Marotta è un diciottenne fra i più interessanti del panorama mondiale (Coman). Il tutto equilibrando il bilancio e ponendo già le basi per il calciomercato della prossima stagione quando potranno arrivare in bianconero quelli che sono già qualcosa di più dei migliori giovani del calcio italiano quali Leali, Rugani, Sturaro, Gabbiadini, Berardi e Zaza. E’ impietoso il paragone con le altri “grandi” del calcio italiano.

L’eccezione, manco a dirlo, è stata la Roma. I giallorossi sono stati protagonisti di un mercato di spessore finanziato anche con il sacrificio di Benatia. La prima prova di forza dei giallorossi c’è stata contro la Fiorentina regolata con un gol per tempo. Troppo facile prevedere un duello fra Juve e Roma per lo scudetto, ma non sembrano esserci alternative. Il Napoli che coglie negli ultimi secondi la vittoria contro il Genoa con un gol del nuovo acquisto De Guzman non si è rafforzata come i suoi tifosi si aspettavano ed è stato salatissimo il conto pagato con l’eliminazione dalla Champions League nel preliminare contro l’Athletic Bilbato. Ai partenopei, come valori, si è avvicinata la Fiorentina, ma per i viola, che hanno confermato Cuadrado, molto dipenderà dall’effettivo apporto che potranno dare Gomez e Giuseppe Rossi. Non sembra essere cambiato granché per le milanesi. L’Inter che si ferma sullo 0-0 contro il Toro non fornisce segnali particolarmente incoraggianti, mentre non inganni il 3-1 rifilato dal Milan alla Lazio. Alla lunga i laziali potranno anche precedere i rossoneri in classifica, a patto che registrino difesa e siano meno leziosi in avanti. Il Milan ha vinto come potrebbe vincere una provinciale contro una squadra più forte, puntando sulla velocità del ritrovato El Shaarawy per ripartenze brucianti che hanno tagliato a fette una difesa lenta e impacciata. Il resto del programma registra una combinazione da manuale Berardi-Zaza, che al Sassuolo è valsa il provvisorio vantaggio contro il Cagliari, la doppietta con cui Di Natale ha permesso all’Udinese di battere l’Empoli, il Cesena che torna in serie A con una vittoria a spese di un Parma spuntato. Ci sono inoltre un pareggio colto in extremis dalla Sampdoria a Palermo, con i rosanero che hanno sciupato clamorosamente l’opportunità di giocare in superiorità numerica per oltre un tempo, e il pareggio senza gol fra Atalanta e Verona. Ora, chiuso finalmente un inutilmente lungo calciomercato, c’è la sosta per scaldare i motori e poi si parte veramente. Manco a dirlo, Juventus e Roma partono dalla prima fila.