Gli eroi in bianconero: Robert KOVAČ

Pionieri, capitani coraggiosi, protagonisti, meteore, delusioni; tutti i calciatori che hanno indossato la nostra gloriosa maglia
12.04.2015 10:24 di  Stefano Bedeschi   vedi letture
Gli eroi in bianconero: Robert KOVAČ
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Nato a Berlino, il 6 aprile 1974, da genitori croati arrivati in Germania per cercare lavoro e fortuna, fa il suo esordio nella Bundesliga a ventuno anni, nel Nuremberg; 33 le sue presenze che gli valgono il trasferimento al Bayer Leverkusen. Le “Aspirine” stanno allestendo una grande squadra; insieme a Robert, infatti, schiera autentici campioni come Ballack, Zè Roberto, il Puma Emerson e il bomber per eccellenza Kirsten.
Il Bayer sfiora il titolo in tre occasioni, nel 1997, 1999 e nel 2000, occupando sempre la piazza d’onore; fu clamoroso l’epilogo di quest’ultima stagione. Le “Aspirine” arrivarono all’ultima giornata di campionato con tre punti di vantaggio sui rivali del Bayern München; perdendo, però, in modo clamoroso contro il già salvo Unterhaching, si fecero superare dai bavaresi, che diventarono campioni grazie alla differenza reti.
Nell’estate del 2001, dopo 4 stagioni e quasi 100 presenze, Robert si trasferisce proprio nel Bayern; in Baviera rimane per ben quattro stagioni, dove totalizza 128 presenze. Con la prestigiosa maglia del Bayern, riesce a vincere due campionati tedeschi e una Coppa Intercontinentale. Nel frattempo, trova anche il tempo di sposarsi; la signora Kovač è pure lei croata, nata e vissuta a Berlino. Nel 1995, all’età di diciassette anni, è una modella molto famosa che fa incetta di premi; Miss Croazia, Miss Mondo ed addirittura Miss Universo. Una volta sposata, Anica diventa un moglie e una madre modello, dedicando tutto il suo tempo al marito e alla splendida figlia Letizia.
«Robert», racconta Anica, «è stato il primo e unico amore. Non avrei mai voluto sposare un calciatore, ma Robert è una persona speciale; non mi pesa affatto aver abbandonato la mia vita da modella».
Nell’estate del 2005, Robert si trasferisce alla Juventus, a parametro zero; nonostante la concorrenza di Thuram e Cannavaro, Kovač scende in campo per 23 volte, realizzando anche una rete, nella vittoriosa partita contro il Lecce. Robert può, quindi, aggiungere al già ricco palmares, anche il titolo di Campione d’Italia.
Nella stagione successiva è ancora alla Juventus, nonostante la retrocessione in serie B della compagine bianconera; la stagione non è fortunata per Robert, fermato da tantissimi problemi fisici. La partita inaugurale del torneo è da dimenticare; confeziona un super pasticcio con il compagno Boumsong, che permette all’attaccante riminese Ricchiuti di pareggiare la rete di Paro e di far cominciare in salita il campionato cadetto della Juventus.
Anche durante altre partite Kovač dimostra di aver perso quella sicurezza che lo ha sempre contraddistinto e alla fine della stagione, non rientrando nei piani della società bianconera, viene ceduto al Borussia Dortmund.