Wesley-Juve ? Più di una semplice scommessa: Pirlo insegna

Ripercorriamo insieme le gesta ed il recente passato dell'uomo che tanto piace alla Juventus
09.01.2015 16:17 di  Caterina Baffoni   vedi letture

E' soprannominato " l'Olandese volate " . Ma anche il " cecchino " . 

Proprio così, Wesley Benjamin Sneijder sembra proprio essere ad un passo dal vestire la maglia bianconera.

Mai un ex nerazzurro, acerrimo rivale dei bianconeri di qualche stagione fa era stato così vicino a sposare la causa bianconera.

Eppure, la missione di Snejider parte proprio da quì. Tra i vari rumors di mercato che si intrecciano fra le più calde fantasie di ogni tifoso e le richieste più ferme di ogni allenatore, in casa Juve siamo in pieno braccio di ferro: e Sneijder freme e fa sapere di essere «felice» di trasferirsi a Torino. Le trattative tra Juventus e Galatasaray (con in azione procuratori e intermediari, in primo luogo) sono entrate nel vivo e stanno portando a galla una lotta senza quartiere. Il club turco sta facendo di tutto per allungare i tempi e per alzare il prezzo del cartellino, con tattiche ambigue e contraddizioni assortite.

Tuttavia, focalizziamo la nostra attenzione sul calciatore in questione e ripercorriamo le gesta dell'uomo che tanto abbraccia i desideri e le tentazioni bianconere in corso Galileo Ferraris.

Nel 2004 viene nominato Calciatore olandese dell'anno e nel 2008 viene inserito nella squadra ideale del Campionato europeo di calcio in cui segna un gran gol contro la Francia degno di memoria. È stato l'uomo-assist della Champions League 2009-2010. Nel 2010 infatti, è stato nominato miglior centrocampista della UEFA Club Football Awards e, nello stesso anno, è stato inserito nella Squadra d'oro de La Gazzetta dello Sport, nella All-Star Team dei Mondiali, nella FIFPro World XI e nella Squadra dell'anno UEFA. È il calciatore con più presenze in una Coppa del Mondo con i Paesi Bassi ed ha vinto il campionato nazionale in ogni nazione in cui ha giocato, in Olanda con l'Ajax nella stagione 2003-2004 che lo ha lanciato nel grande calcio, in Spagna con il Real Madrid nella stagione 2007-2008 dove si è consacrato, in Italia con l'Inter nella stagione 2009-2010 e in Turchia con il Galatasaray nella stagione 2012-2013. Stagione indimenticabile sul fronte europeo per ogni tifoso Juventino, che non può di certo non ricordare quell'11 dicembre, dove in Galatasaray-Juventus di Champions League, una sua rete a cinque minuti dal termine decise l'incontro consegnando definitivamente la qualificazione ai turchi e spegnendo ogni sogno di grande Europa alla Juventus di Conte.

L'Olandese di Utrecht, è considerato uno dei giocatori più forti al mondo e nasce centrocampista centrale. Negli anni al Real Madrid è stato avanzato nel ruolo di trequartista, facendo le fortune delle Merengues, la cui cessione è ancora motivo di forte discussione tra i tifosi blancos. Dotato di un tiro potente e preciso, eccelle nel fornire assist ai compagni; si distingue inoltre nel calciare gli angoli, dal momento che, pur essendo un destro naturale, li batte sia con il piede preferito sia di sinistro. È anche un esperto tiratore di punizioni:nell'ottobre 2008 è stato scelto come miglior tiratore olandese di calci piazzati in un sondaggio del magazine olandese Voetbal International con il 70% dei voti, davanti a van Persie secondo con il 21%, e Huntelaar terzo con il 3%. Senza dimenticare le svariate polemiche per non averlo visto trionfare nel Pallone d'oro del 2010, poiché con le regole dell'anno precedente sarebbe stato assegnato a lui.

Pensate che Marco van Basten lo considera addirittura il miglior centrocampista che l'Olanda abbia mai prodotto.

Come scritto poc'anzi, non è poco lo scetticismo che ruota intorno a questa operazione tra i tifosi bianconeri a causa dell' "età " e soprattutto alla luce del suo recente trascorso in nerazzurro.

Ma qualcuno di nostra nota conoscenza, insegna che non è così.

 Wesley Sneijder sarà il nuovo Pirlo ? Ai posteri l'ardua sentenza, ma quel che è certo è che si tratta di un campione che a 30 anni potrebbe rigenerarsi in bianconero come è accaduto al regista azzurro e che arriverebbe allo Stadium per completare le pratiche di altri successi sperati. Il dubbio occupa il dibattito juventino da qualche giorno, da quando è stato certificato che i dirigenti bianconeri hanno puntato il numero dieci olandese. Dicono che l'indicazione forte sia arrivata proprio da Allegri, che aveva lanciato l'allarme trequartista a più riprese nel corso della stagione, ma il gossip mercataro segnala in Fabio Paratici l'uomo che più degli altri crede nel progetto Sneijder.

Prima ancora di prendere in mano il gessetto per disegnare frecce e schemi alla lavagna, Andrea Pirlo ci ricorda un importante assunto: “ La voglia di vincere, non ha età ”. 
È lui il “prof” chiamato a spiegarci che a 30 e più saranno maggiori le motivazioni nel cercare di smentire e sbalordire ancora una volta, iniziando a sottolineare l’importanza del fattore mentale. Numeri, moduli e movimenti sono spesso una conseguenza.

E soltanto immaginare Snejider e Pirlo fraseggiare fra i ciuffi d'erba, in un centrocampo già sfavillante come quello bianconero fa venire l'acquolina in bocca a tutti gli amanti del calcio e non solo.  

Sarà proprio quella la vera sfida. Una sfida a chi illumina di più.