Morata sfida il suo passato!

Alvaro Morata è sicuramente uno dei protagonisti di questa ottima stagione della Juventus di Allegri e sarà senza ombra di dubbio uno tra i personaggi più attesi per la semifinale di Champions contro i Galacticòs. Lo spagnolo è arrivato a Torino nel luglio 2014 e, dopo un infortunio di 50 giorni e qualche scettiscismo da parte di qualcuno, ha conquistato il cuore di tutti ed è diventato titolare inamovibile al fianco di Carlòs Tevez. Lo spagnolo, dopo essersi riconquistato anche la nazionale maggiore, è divenuto la scommessa più bella da parte dei bianconeri. Ripudiato dallo stesso Real, ora è considerato da tutta Europa, uno degli attaccanti più temibili. Martedì 5 maggio in quel di Torino, Alvaro sfiderà il suo passato : la squadra che lo ha fatto emergere nel calcio che conta ma che, sul più bello, ha smesso di credere nelle sue potenzialità. E' una stagione diversa da tutte le altre per il giovane spagnolo; Alvaro si è trovato per la prima volta tutto solo a dover dimostrare quanto valesse, senza l'aurea protettiva dei blancos, dove sarebbe sempre rimasto "il bimbo". Una scelta difficile, ma che è risultata vincente e che lo ha portato a conquistarsi il popolo della Juventus cui ha giurato fedeltà ancora per molto tempo. 

"Il mio valore è venuto fuori adesso che gioco all'estero, nella squadra italiana più forte, e non quando ero in Spagna. Quando dissi che il mio obiettivo era conquistare la nazionale spagnola, alcuni mi presero per pazzo. Al Real sono passato dal fare buone prestazioni alla tribuna. Non chiedevo di essere titolare, ma almeno di giocare qualche minuto in più. Con Ancelotti non avevo alcun rapporto, mentre Allegri, nel bene o nel male, mi tiene sempre in considerazione."

Parole forti quelle dello spagnolo che fino a poco tempo fa, hanno fatto capire come la sua situazione a Madrid non fosse idilliaca e che ha allontanato il fantasma della famosa clausola di "'recompra'" che tanto spaventava la Juventus ed i suoi tifosi. Infatti, il Real Madrid ha la possibilità di riscattare l'attaccante spagnolo al termine della stagione 2015/2016 e anche di quella successiva per una cifra che si aggira intorno ai 30 milioni di euro. Nel caso i madrileni esercitassero l'opzione di riacquisto, la dirigenza non può opporsi al trasferimento, ma l'unico in grado di far saltare la trattativa è lo stesso Morata che, nel caso rifiutasse il trasferimento a Madrid, renderebbe vana la clausola. Le parole di Morata aumentano le possibilità di vedere lo spagnolo in maglia bianconera ancora a lungo, perchè è proprio questa la sua volontà.

Si può sicuramente parlare di un 'esplosione recente di talento, quella del numero 9 bianconero.  Morata sta dimostrando ora tutto il suo valore: dai goals decisivi in campionato, alla supremazia europea: decisivo con la doppietta nella sfida contro il Dormund, fino ad arrivare al rigore decisivo conquistato contro i monegaschi che è valso l'accesso alle semifinali di Champions. 

 L'impatto che Morata sta avendo sulla Juventus è innegabile. Lo spagnolo è al centro del progetto, e chissà che contro le Merengues, non possa prendersi una valida rivincita.

 Perché non sognare? Intanto, l'urna di Nyon ha decretato il Real Madrid, detentore della coppa, come prossimo avversario dei bianconeri: destino che condividerà con la Vecchiasignora, il nuovo talento spagnolo Alvaro Morata che attraverso i social network fa sapere: "Será especial volver al Bernabéu... Y más hacerlo en las semifinales de Champions!! ‪#‎FinoAllaFine‬ ‪#‎ForzaJuve‬ // "Sarà speciale tornare al Bernabeu...Ancora di più in semifinale di Champions! ‪#‎FinoAllaFine‬ ‪#‎ForzaJuve‬  ".