Buffon, Allegri, Marotta e le loro dichiarazioni citate da Benitez

17.01.2015 16:00 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
Buffon, Allegri, Marotta e le loro dichiarazioni citate da Benitez
TuttoJuve.com
© foto di Luca Gambuti/Image Sport

Si sa, il calcio italiano vive di polemica. E quando al centro dell'attenzione c'è la Juventus, tutto ciò viene amplificato in maniera equivocabile. Oggi a gettare altra benzina sul fuoco ci ha pensato Rafael Benitez, allenatore del Napoli, che ritornando al match di domenica scorsa ha dichiarato: "Noi abbiamo parlato sempre con massimo rispetto. Si può mettere la parola chiave nei siti "Buffon Parma arbitri", "Allegri arbitri Muntari", "Marotta Sampdoria arbitri", noi non siamo nati ieri, ma ci può stare...". Così, seguendo il consiglio del tecnico spagnolo, siamo andati a ricercare su internet le dichiarazioni dei protagonisti seguendo le parole chiavi. Ed effettivamente le abbiamo trovate, trovando anche le risposte dei diretti protagonisti.

Nel 1997 Luciano Moggi rispondeva così all'allora estremo difensore del Parma, dichiarazioni riprese dall'archivio storico del Corriere: "C’è chi sostiene che non sappiamo perdere, questo mi fa arrabbiare perché in realtà la questione è che noi non vogliamo perdere, il che è diverso. Ho letto le frasi di quel ragazzino (Buffon, ndr). Lo invito a osservare con attenzione i fotogrammi dell’espulsione di Torricelli: Baggio si complimenta con Crippa perché ha provocato il rosso e questo non è per niente bello". Ma Buffon, nel febbraio 2009 intervistato da Sky, rispose così a chi gli chiedeva di come viveva all'epoca il rapporto con gli arbitri: "Quando subisci o pensi di aver subito un torto contro Juve, Inter o Milan pensi sempre che sia dovuto al fatto che l'arbitro abbia un timore reverenziale nei loro confronti, pensi che sia solo quello, non ti viene mai il dubbio che l'arbitro ha sbagliato perché ha sbagliato. Poi, molte volte, anche per noi giocatori diventa un buon alibi che ci teniamo sempre stretto".

Il secondo dei tre interessati, l'attuale tecnico bianconero Max Allegri, si era espresso così in merito al gol annullato ingiustamente a Sulley Muntari durante Milan-Juventus del campionato 2011-2012: "Vedo che molti si mettono a fare dossier (riferimento a Marotta ndr) e nessuno mette mai in risalto le decisioni a favore. Di certo noi abbiamo subito un episodio come quello di Muntari in una partita decisiva, speriamo non abbia peso nella volata scudetto”. E ancora, ripreso dal "Corriere dello Sport": "Mi dispiace dirlo, ma c'é solo un episodio che ha condizionato il campionato. Il gol fantasma di Muntari al momento e' decisivo per il campionato, anche se qualcuno vorrebbe metterlo in un cassetto. Come dicevano nel film quando Fantozzi pesca il pesce-ratto, può piacere o non piacere ma è cosi". Ma Allegri aveva anche ammesso, parzialmente, che quel campionato era "stato perso un po' per colpa nostra e un po' per le cose successe". E quest'anno, alla guida della Vecchia Signora, l'allenatore toscano al "Corriere della Sera" si lasciò andare ad un commento interessante: "In 12 milioni tifano Juve - dice -, gli altri sono del Milan, dell'Inter, della Roma e così via, ma tutti sono contro di noi. Ora me ne rendo conto".

Beppe Marotta, invece, quando era alla Sampdoria citò la Juventus a "Radio Anch'io Sport" - parliamo del 2009-2010, campionato in cui la Juve arrivò settima e risultava "simpatica" - per sudditanza a seguito di sviste arbitrali nel match tra i blucerchiati e la Lazio: "Siamo una provinciale e abbiamo uno spazio mediatico limitato, che porta ad una sudditanza psicologica degli arbitri. Sicuramente la Samp non è trattata come Juve, Milan o Inter".