Sarà di nuovo "Matri-monio" per la Signora ?

01.02.2015 17:15 di  Caterina Baffoni   vedi letture
Sarà di nuovo "Matri-monio" per la Signora ?
TuttoJuve.com
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Eh sì, proprio così: potrebbero unirsi nuovamente le strade tra Alessandro Matri e la Juventus! 

Dalle voci che filtrano nelle ultimissime ore, l'attaccante di Sant'Angelo Lodigiano potrebbe tornare a vestire nuovamente bianconero due stagioni dopo.

Lo abbiamo lasciato festoso per la conquista del tricolore bianconero, il cui contributo fu decisamente importante per la truppa di Antonio Conte. Ripercorriamo le sue orme calcistiche. 

Di proprietà del Milan fino al 2007, esordisce in Serie A il 24 maggio 2003 durante la partita con il Piacenza persa dai rossoneri per 4-2: Matri gioca da titolare e viene sostituito al 71'. Si mette successivamente in mostra in Serie C1, in prestito dalla società rossonera, con le maglie di Pratoe Lumezzane.

 

Nell'estate del 2006 passa al Rimini di mister Acori, in Serie B, con la formula del prestito. In questa stagione, nonostante la presenza di attaccanti più esperti come Ricchiuti, Jeda e Moscardelli, riesce a ritagliarsi uno spazio importante. Fatto sta che Matri chiude il campionato con quattro reti all'attivo, tutte siglate nel girone di ritorno tra cui la sua prima doppietta in carriera sul campo del Brescia e il gol che ha deciso il derby romagnolo contro il Cesena.

Ma la sua consacrazione calcistica avverrà a Cagliari alla guida di Massimiliano Allegri!

L'11 giugno 2007 metà del suo cartellino viene acquistato dalla squadra sarda. Ha esordito con la maglia rossoblu il 26 agosto seguente, andando subito a segno nella prima giornata di campionato contro il Napoli. Nonostante alcuni goals nell'arco della stagione, Matri viene spesso relegato in panchina dall'allenatore Davide Ballardini, che gli preferisce il compagno di reparto Acquafresca. Tuttavia, il giorno dopo il divorzio tra la società sarda e il tecnico ravennate, il Cagliari riscatta l'altra metà del suo cartellino e, nella prima parte della stagione successiva Matri non riesce ancora a ritagliarsi uno spazio da titolare nella compagine sarda, che lo vede spesso partire dalla panchina. Tuttavia, nel girone di ritorno, l'attaccante lodigiano mette a segno sei goals, risultando essere il terzo miglior cannoniere della squadra dopo Acquafresca e Jeda.

L'annata 2009-2010 comincia sulla falsa riga della precedente per Matri che, inizialmente, parte dalla panchina. Tuttavia, dopo la cessione di Robert Acquafresca, riesce a guadagnare nel giro di poche settimane il posto da titolare. Il 13 dicembre 2009, dopo 16 partite, riesce anche ad eguagliare il record di Gigi Riva di sette match consecutivi a segno. Termina la stagione con 13 reti messi a segno, scendendo in campo per tutte le 38 partite del campionato.

Comincia la stagione 2010-2011 con una doppietta, realizzata l'11 settembre 2010 contro la Roma nella gara giocata al Sant'Elia e vinta per 5-1. In totale l'attaccante realizza quattro doppiette, con un bottino complessivo di 11 reti. Con 36 marcature, inoltre, risulta essere al quinto posto nella classifica dei migliori marcatori di sempre in massima serie con la maglia del Cagliari alla guida di Max Allgeri.

Dopo aver stregato la dirigenzia juventina per la tecnica e la facilità con cui va in goal, Alessandro approda alla corte della nuova Juventus di Antonio Conte. La gioia, è immensa.

Ufficializzato nel 2011, l'esordio con la maglia bianconera arriva il 2 febbraio seguente, nella trasferta di Palermo che vede la Juventus perdere per 2-1. Tre giorni dopo torna a Cagliari da avversario e realizza la sua prima doppietta con la maglia della Juventus, nella partita terminata sul punteggio di 3-1 per i bianconeri. Il 13 febbraio seguente, invece, esordisce con la maglia bianconera allo Stadio Olimpico di Torino, segnando con un colpo di testa il goal che ha permesso alla Juve di vincere il derby d'Italia contro l'Inter per 1-0. Di lì a poco, diverrà un idolo per il popolo bianconero. Termina la sua stagione con 20 gol segnati (11 in rossoblu e 9 in bianconero) in 38 presenze, divenendo l'unico calciatore, insieme a Morgan De Sanctis, ad aver disputato tutte le partite del campionato 2009-2010 e 2010-2011.

Segna il suo primo gol nella Serie A 2011-2012 il 18 settembre seguente, in occasione della 3ª giornata contro il Siena. Il 22 ottobre 2011, invece, mette a segno la sua prima doppietta stagionale, nella partita interna contro il Genoa terminata sul punteggio di 2-2. Il 2 aprile 2012 rinnova il suo contratto con la società torinese per altri 2 anni, ovvero fino al 30 giugno 2017.[34] Il 6 maggio 2012 conquista il suo primo scudetto con la maglia bianconera, ottenuto con una giornata d'anticipo nella partita giocata sul campo neutro di Trieste contro il Cagliari e vinta per 2-0. Conclude la stagione con 12 reti dove conquista per la prima volta in carriera, il tricolore con la squadra torinese. 

La stagione 2012-2013 inizia con la conquista della Supercoppa italiana, arrivata l'11 agosto 2012 allo Stadio Nazionale di Pechino grazie alla vittoria per 4-2 contro il Napoli. Altro trofeo personale vinto con la Juve.

Il 19 settembre 2012 esordisce nelle competizioni UEFA per club, in occasione della partita di Champions League pareggiata per 2-2 in casa delChelsea, mentre il 29 settembre seguente arriva anche il suo primo goal stagionale, nel corso della partita casalinga vinta per 4-1 contro la Roma.Il 12 febbraio 2013 segna la sua prima rete nella massima competizione europea per club, durante la partita esterna vinta per 3-0 contro il Celtic, valevole per gli ottavi di finale della competizione. Il 5 maggio successivo, grazie alla vittoria interna della Juventus sul Palermo per 1-0, vince – con tre giornate d'anticipo – il secondo scudetto consecutivo.

Il 18 agosto 2013 aggiunge al suo palmarès un'altra Supercoppa italiana, battendo in finale la Lazio allo Stadio Olimpico di Roma; Matri, tuttavia, non scende in campo nella partita terminata 4-0 per i bianconeri. Il 29 Agosto successivo con un insolito biglietto di addio attaccato alle porte dello spogliatoio bianconero saluta i suoi ex compagni di squadra con un bellissimo messaggio. 

I suoi anni trascorsi alla Juventus sono stati i migliori per la sua carriera, sia per l'ottimo rapporto stretto con tutto il mondo Juve, che con i tifosi che lo soprannominarono "Mitra-Matri", proprio per la costanza come un vero e proprio mitra di mettere a segno goals importanti. 

Dopo aver abbandonato la Juventus, Alessandro non si dimostrerà più quell'attaccante caparbio e decisivo come fu alla Juventus: il ritorno al Milan, la breve esperienza a Firenze ed il prestito a Genoa lo testimoniano.

Coi rossoneri sigla appena un goal, con la Fiorentina quattro, e coi rossoblù firmerà 7 reti in 16 presenze.

Uno score che poco lo rispecchia se si ripensa al Matri bianconero. Eppure la partenza imminente di Sebastian Giovinco, costringe la Juve di Max Allegri a coprire quel "buco" offensivo lasciato dallo stesso 12 bianconero: alla Juventus Alessandro Matri ha lasciato solo bei ricordi e tanta voglia di mostrarsi un grande attaccante.

A Torino ritroverebbe un gruppo che lo ha sempre apprezzato e l'allenatore che in assoluto lo ha lanciato nel calcio che conta. Intanto si spiffera che a Genova il presidente Preziosi abbia rivelato: "Matri andrà alla Juve..:"

 L'annuncio che probabilmente non ti aspetti arriva in un freddo sabato sera. Ultimo sabato di mercato, proprio quando in mixed zone alla fine di Genoa-Fiorentina, al Marassi si presenta il patron di Marassi.

Parola del presidente rossoblù. Da Torino, però, nessuna conferma. I bianconeri, dunque, non confermano l'arrivo di Matri. Anzi: da Torino filtra chiaramente come le due piste di mercato per rinforzare l'attacco, Osvaldo e Matri, siano ancora entrambi in piedi. Nelle prossime ore, il club bianconero si riserverà tutte le valutazioni tecniche del caso prima di prendere una decisione.

 

Ci sarà di nuovo un "Matri-monio" in casa Juve? Ai posteri del calciomercato l'ardua sentenza.