Perinetti: "Tutta la politica del Bari era incentrata sulla ricerca di giovani da lanciare, lo stesso Conte per esempio era un giovane allenatore da lanciare"

01.08.2014 21:45 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Perinetti: "Tutta la politica del Bari era incentrata sulla ricerca di giovani da lanciare, lo stesso Conte per esempio era un giovane allenatore da lanciare"
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© foto di Federico De Luca

Perinetti ricorda l'avventura di Bari: "Con Ventura avevamo notato questo ragazzo e così si era cercato di prenderlo per il 4-2-4. Ma la squadra andava talmente bene che inserire dei giovani era difficile, ma si vedeva che aveva qualità. Lo ha acquistato il Tottenham, adesso è andato al Genoa. Penso che Gasperini ci creda. Tutta la politica del Bari era incentrata sulla ricerca di giovani da lanciare, lo stesso Conte per esempio era un giovane allenatore da lanciare. I miei primi acquisti furono Antonelli e Lanzafame, il primo è arrivato in Nazionale, il secondo ha fatto tredici gol. Poi Ranocchia e Bonucci e c'è stato l'acquisto di Caputo dal Noicattaro di Faggiano per pochi soldi.

Poi, quando la squadra era prima, sono stati fatti acquisti per consolidare il primato prendendo Kutuzov e Guberti. Ma prima giocavamo con De Pascalis preso dall'Interregionale. Dopo Conte abbiamo continuato con la linea tattica sua con giocatori giovani da lanciare. Tutti calciatori che hanno continuato a giocare in serie A. E con loro Almiron, Donati e Barreto. Non è stato un Bari che ha speso tanto, questa tesi è servita a giustificare gli insuccessi di altri".