Repubblica - Crosetti: "L'impresa è possibile"

25.04.2015 09:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Repubblica - Crosetti: "L'impresa è possibile"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nel suo editoriale per il quotidiano "La Repubblica", Maurizio Crosetti ha commentato il sorteggio Champions: "La meno peggio? Forse. Ma nessun innamorato di calcio sano di mente vorrebbe affrontare Cristiano Ronaldo, mai - ha spiegato il giornalista -. E nemmeno Messi, e figurarsi Guardiola. O magari invece è il contrario, più ami il pallone e più vuoi toccare il massimo, più vuoi sognare e godere passeggiando tra le stelle. Certo, da lassù si può solo cadere, ma vuoi mettere il panorama sull’universo che si vede da quel- le parti. Il Real Madrid, semplicemente, è il calcio (....) Per la Juve di oggi, il Real appare soprattutto come un’impresa possibile: i blancos non stanno benissimo, il venticello contro Ancelotti gli raffredda sempre un po’ la schiena, in campionato Madrid non domina, in Coppa non stritola e il pubblico è esigente, schizzinoso, a volte impietoso. (....) Stavolta i bianconeri possono rovesciare tutto il peso dell’attesa addosso al nobile avversario, niente hanno da perdere. Sono inferiori a livello tecnico, ma senza l’abisso che li avrebbe separati da Barcellona e Bayern.

E pos- sono sempre ricordarsi che nel 2003 arrivarono in finale eliminando proprio i galacticos al penultimo assalto, anche se poi la Coppa se la sarebbero portati a casa il Milan e quel perdente di Ancelotti. Arrivati fin qui, non ha senso pensare a qualcosa in meno del massimo, e vale anche per Napoli e Fiorentina che possono, e forse devono pigliarsi una finale italianissima. La Juve è a due passi dall’irripetibile, anche se quei due passi sono lunghi miliardi di chilometri. Forse sarebbe stato meglio giocare la gara di ritorno in casa, ma sono dettagli: per raggiungere Berlino, nome bellissimo per il nostro calcio, bisogna es- sere perfetti e ambiziosi, attentissimi e umili, implacabili e coraggiosi. Bisogna di nuovo prendere a testate Zidane. Ma, soprattutto, bisogna passeggiare tra le stelle senza ver- tigini, senza mai guardare sotto, in quel biancore che sa di panna. Mangiamola".