Pogboom all'Olimpico, doppietta del francese e graffio di Tevez. Lazio ko, la Juve c'è. Bianconeri di nuovo a più tre sulla Roma

22.11.2014 23:10 di  Antonio Guerra   vedi letture
Pogboom all'Olimpico, doppietta del francese e graffio di Tevez. Lazio ko, la Juve c'è. Bianconeri di nuovo a più tre sulla Roma
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Boom, boom, boom, tre colpi di cannone e la Juve risponde alla vittoria della Roma ottenuta nel pomeriggio sul terreno dell’Atalanta. Lazio aggressiva nei primi minuti di gioco, Juve che fatica a costruire gioco. Il vantaggio di Pogba cambia tutto, nella ripresa Tevez e ancora Pogba mettono in ghiaccio i tre punti. Ristabilita la distanza, Juventus nuovamente a più tre. Ed ora…testa al Malmoe.

 

“Ripartiamo al massimo”. Lo dice Massimiliano Allegri, lo pensa tutta la Juve. Semaforo verde, tra la Signora e la Roma riprende la lotta scudetto, Atalanta e Lazio le avversarie, da qui sino al 22 dicembre per i bianconeri inizia un vero e proprio tour de force che culminerà con il match di Supercoppa italiana con il Napoli in programma il prossimo 22 dicembre in Qatar. Primo step con la formazione di Pioli, poi sarà la volta del Malmoe in Champions, due passaggi importanti per la Juventus. Anche con i biancoceleste c’è da registrare la solita emergenza in difesa, out Caceres, Barzagli, Asamoah, Marrone ed Evra, Ogbonna non è al meglio, Romulo è di nuovo out, la lieta notizia è il ritorno di Andrea Pirlo. Dopo Olympiacos e Parma, è ancora una Juventus in versione difesa a quattro, il cambio di modulo sembra ormai definitivo. Buffon tra i pali, linea di difesa bianconera formata da Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini e Padoin; a centrocampo Pogba, Pirlo e Marchisio, Pereyra alle spalle del duo d’attacco formato da Tevez e Llorente. 4-3-3 per mister Pioli, Marchetti in porta; Basta, De Vrij, Cana e Braafheid in difesa; in mediana Parolo, Biglia e Lulic; Candreva, Klose e Keita in avanti, solamente panchina per Djordjevic, il tecnico almeno inizialmente gli preferisce il bomber tedesco. Lazio subito aggressiva e corta, centrocampo molto affollato, raddoppio di marcatura su ogni bianconero, poco spazio e tempo per ragionare, non a caso la Juventus nei primi minuti di gioco non riesce a sviluppare in maniera fluida la manovra. Buffon spesso deve affidarsi ai lanci lunghi, il primo vero tiro in porta lo fa registrare la formazione di casa con un colpo di testa di De Vrij terminato alto sulla traversa. Juve pericolosa al 14’, Lichtsteiner prima controlla un difficile pallone, poi serve Tevez, l’Apache con una finta manda a vuoto un avversario e subito dopo calcia, diagonale lontano non di molto dalla porta di Marchetti. Lazio vicina al gol al 17’, Bonucci perde palla, Keita la cede a Candreva, destro a giro dell’azzurro che per poco non trova il bersaglio grosso. Buona trama di gioco per la Juventus al 21’, è Marchisio ad innescare Tevez, l’argentino viene anticipato proprio sul più bello da De Vrij, solo angolo per i bianconeri. Straordinaria la Juventus al 24’, tre passaggi e Juve in gol, da un calcio di punizione respinto dalla barriera juventina parte un contropiede da manuale, Pirlo apre per Tevez, l’attaccante bianconero se ne va sulla corsia mancina, Pogba segue tutta l’azione e viene prontamente servito dall’argentino, controllo, piattone perfetto e palla che si deposita comodamente in rete. Il gol stordisce la Lazio, la Juve prende campo e più volte nel giro di pochi minuti sfiora la seconda marcatura. Sempre il Polpo al 28’, destro a giro più o meno in stile Sassuolo, questa volta però l’incrocio dei pali nega la gioia del gol e della doppietta al centrocampista francese. Allegri chiede il gol del ko, si arrabbia con i suoi, vuole chiudere la pratica Lazio nel più breve tempo possibile per evitare che i bianco-celeste si riprendano dall’acquazzone bianconero che dal 24’ ha incominciato a bagnare la formazione di Pioli. E così la Lazio si riprende, non solo, si rende anche pericolosa al 36’ con una velenosa punizione di Candreva disinnescata in due tempi da Buffon. Ancora Lazio due minuti più tardi, questa volta Candreva pennella un cross al bacio, sbuca in area Keita che anticipa tutti, la conclusione dell’attaccante termina alta sulla traversa. E’ l’ultima azione degna di nota,  il primo tempo si chiude senza recupero, la Lazio nei primi minuti imbriglia la Juventus a centrocampo in una rete fatta di pressing e raddoppio di marcatura, il gol cambia tutto, i bianconeri mancano la rete del raddoppio, Biglia e soci allentano un po’ la presa, Buffon deve impegnarsi su Candreva, è una Juve che va al riposo meritatamente in vantaggio.

 

Inizio di ripresa più soft per la Lazio, non si registra il pressing alto del primo tempo, l’undici di Pioli ha un gol da recuperare e meno energie fisiche da spendere, i primi venticinque minuti del primo tempo giocati ad un gran ritmo cominciano a farsi sentire nelle gambe dei giocatori. Al 5’ gran palla di Pereyra per Lichtsteiner, l’esterno svizzero entra in area di rigore ma non è preciso nel servire i compagni. Juve micidiale al 9’, la Lazio concede più spazi, Lichtsteiner imposta dalle retrovie, palla morbida per Marchisio che con la punta del piede anticipa il diretto avversario e si proietta verso la porta di Marchetti, il Principino serve Tevez che batte il numero uno bianco-celeste con un perfetto destro. Come nel primo gol, tre passaggi e Juve in porta. Pioli effettua un doppio cambio, fuori Klose e Keita, dentro Djordjevic e Felipe Anderson. Le due sostituzioni sembrano dare l’effetto sperato, prima i bianco-celeste ci provano in contropiede, ottima chiusura di Lichtsteiner, poi con una gran botta di Candreva respinta dai pugni da Buffon. Allegri richiama in panchina Llorente, al suo posto Morata. E’ solo un lampo dei padroni di casa, dopo un po’ torna a piovere sulla Lazio, Juve nel segno del tris, altri tre passaggi, Pirlo – Pereyra – Pogba, il francese finalizza nel migliore dei modi un perfetto assist dell’argentino e fa doppietta. Gioca e si diverte la Juve, palla a terra e buone trame di gioco, poi al 25’ i bianconeri restano in dieci a causa dell’espulsione per doppia ammonizione di Padoin. Ottima prova nel ruolo di esterno sinistro per il tuttofare juventino, “generoso” il secondo giallo di Damato che ne causa la chiusura anticipata della gara. Sul successivo calcio di punizione è Candreva a impegnare severamente Buffon, il numero uno della Juve, fresco di rinnovo, risponde presente. Allegri corre ai ripari, esce Pereyra, gara da pollice in su, al suo posto il giovane Mattiello. Nonostante l’inferiorità numerica, la Juventus non rinuncia a giocare e va anche vicina al quarto gol, Pogba apparecchia, gran sinistro di Mattiello, Marchetti effettua una gran parata. Al 31’ termina anche la gara di Pirlo, gli subentra Vidal, il Guerriero va a collocarsi nella zona di campo di Marchisio con il Principino che scala in cabina di regia. La Lazio cerca il gol della bandiera, Felipe Anderson tra due avversari riesce a crearsi lo spazio per la conclusione, Buffon a pugni uniti respinge. Non accade altro nei restanti minuti, la Juve festeggia nel migliore dei modi la ripresa del campionato. Autoritaria e sicura la formazione di Allegri, brilla Pogba, solito Tevez, positivo il tutto il motore bianconero, ottima anche la condizione fisica nonostante i tanti giocatori impegnati con le rispettive Nazionali. Buon Lazio nel primo tempo, la rete di Pogba spacca in due il match, nella ripresa la Juventus mette in pratica quanto Allegri chiedeva nella prima frazione di gioco, chiudere il match. Detto, fatto. E da domani i bianconeri potranno pensare al decisivo match di Champions con il Malmoe.