Pelizzoli: "Perin può essere il vice Buffon"

«Barcellona-Roma mi ha fatto male, ma loro sono di un altro pianeta. Meglio una sconfitta pesante e poi magari 5 vittorie», lo ha detto Ivan Pelizzoli, ex portiere della Roma, acquistato come giovane promessa dall'Atalanta nel 2001, intervenuto a Rete Sport, durante “Sempre di domenica”, a poche ore dalla sfida dell'Olimpico tra la squadra giallorossa e gli uomini di Reja.

«Come si riprende un portiere da una goleada? Un grande aiuto può arrivare dal preparatore dei portieri – ha dichiarato Pelizzoli -. A me Szczesny piace, è molto difficile ambientarsi all'estero. A me è capitato in Russia. C'è il problema della lingua, impari subito quattro o cinque parole chiave e possono bastare, ma poi ci vogliono mesi per capirsi al meglio. Szczesny è giovane, bisogna vedere come reagirà alla piazza di Roma». E a proposito della piazza, Pelizzoli chiarisce la sua opinione sull'ambiente nella Capitale: «A Roma è difficile e bello allo stesso tempo. Il problema è quando le cose vanno male. E' tutto ampliato. Un conto è sentire 10.000 fischi, un conto è sentirne 60.000. Però resto convinto che sia un privilegio giocare nella Capitale e chi fa calcio deve passare da Roma». Il numero uno bergamasco ha poi stilato una sua classifica sui giovani portieri italiani: «Perin è uno dei più forti in circolazione, può essere il vice Buffon, è uno che ha anche la testa, mentalmente va sempre per la sua strada. Presto per giudicare Donnarumma, che è comunque bravo. Sportiello deve confermare quanto fatto di buono. Un consiglio che darei a un giovane portiere? Essere sempre se stesso, non montarsi la testa, neanche se approdasse in un grande club».