Milan, il duro attacco degli azionisti: "Club tecnicamente fallito"

28.04.2016 20:55 di  Stefano Lucca   vedi letture
Milan, il duro attacco degli azionisti: "Club tecnicamente fallito"
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© foto di Stefano Porta/PhotoViews

Il quadro ben poco lusinghiero dipinto dall'approvazione del bilancio in casa milanista ha sollevato aspre critiche: questa volta la situazione è troppo critica per restare in silenzio. "La situazione è andata in peggio progressivamente, più di quanto ci si possa immaginare" le parole di Fabio Gatti, sostenitore numero uno appartenente all'ala critica dei supporters riportate dalla Gazzetta. "Non si può affermare che le responsabilità siano state di Seedorf, Inzaghi e Mihajlovic: sono della dirigenza, di Galliani e Berlusconi. Non è lesa maestà dire che il presidente ha le sue colpe, perché quando il Milan fu salvato dal fallimento la prima volta alcuni campioni c'erano già: Baresi, Galli, Maldini... ma oggi? Oggi chi c'è?".

Il verdetto di Gatti non lascia trapelare dunque alcuna mezza misura: "E' il caso che Berlusconi si dimetta e ricopra il ruolo di presidente onorario, serve un profondo ricambio generazionale". Al coro di proteste si unisce anche un altro azionista, Boriani: "Ogni anno ci viene presentata la squadra come competitiva, salvo poi dovere fare i conti con i risultati. Nella attuale squadra i giocatori da Milan sono 3-4, e la responsabilità non è da addossare agli allenatori. E' colpa di chi da anni ormai si è scollato dalla società pur sostenendo che la squadra sia ancora competitiva. In realtà siamo la barzelletta del calcio internazonale da 5 anni, e non facciamo nemmeno più ridere". 

A dare il definitivo de profundis ad una giornata assolutamente negativa ci pensa infine l'avvocato La Scala: "Il Milan andrebbe considerato tecnicamente fallito, il passivo è metà del fatturato. Guardando il numero di tesserati, come si giustifica un numero doppio di tecnici che è addirittura il doppio di quello della squadra campione d'Italia negli ultimi 5 anni?".