La notte magica dello Stadium: Morata e Tevez piegano il Real

05.05.2015 23:00 di  Antonio Guerra   vedi letture
La notte magica dello Stadium: Morata e Tevez piegano il Real
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La prima semifinale si tinge di bianconero, allo Stadium sono i gol di Morata e il penalty di Tevez a piegare il Real Madrid. Di Ronaldo la rete del momentaneo pareggio, la Juventus ha anche l’occasione per trovare il terzo gol, il Real nella ripresa con i cambi di gioco prova a stanare Bonucci e soci che respingono i tentativi madridisti chiudendo a doppia mandata la porta di Buffon.

 

Ahora o nunca, se non ora quando. Dodici anni dopo la Juventus torna a disputare una semifinale di Champions, avversario ancora una volta il Real Madrid. Nel 2003 i bianconeri persero l’andata al Bernabeu per 2-1 ma al ritorno in un Delle Alpi ricolmo di gente e di passione la Juventus di Lippi demolì il Real di Del Bosque. Ora è la Juventus di Allegri e il Real di Ancelotti, centottanta minuti per stabilire chi delle due formazioni prenderà l’aereo per Berlino. El partido ya va a comenzar…Tutto confermato nel Real, 4-4-2 con Sergio Ramos a centrocampo e la coppia Bale - Ronaldo in attacco, Juve con il 4-3-1-2 ma con una novità, Allegri irrobustisce la mediana con Sturaro, fuori Pereyra, Vidal avanza sulla trequarti. Cinquanta secondi e la Juve ha la prima occasione per colpire il Real, Casillas ritarda il rilancio e serve involontariamente Marchisio, il Principino pesca tra le linee Vidal ma il cileno non calcia di prima intenzione e si lascia rimontare dalla difesa madrilena. E’ una Juve tosta, densa a centrocampo, Tevez come al solito si abbassa sulla linea dei centrocampisti per ricevere e impostare l’azione, al 3’ va al tiro Sturaro, conclusione potente ma centrale, blocca Casillas. Errore di Pirlo al 5’, il Professore regala palla a Bale che parte palla al piede, Bonucci è costretto ad abbatterlo, giallo per il difensore bianconero. Il successivo calcio di punizione di Cristiano Ronaldo viene murato dalla barriera juventina. Inizio scoppiettante perché su ribaltamento di fronte è Morata a cercare il pallonetto, Casillas recupera la posizione e blocca. Juve con personalità, ottimo inizio, i bianconeri recuperano palla, ripartono e al 9’ colpiscono: azione prolungata, Marchisio vede un buco nella difesa delle merengues e cerca Tevez, l’Apache punta dritto Casillas e poi calcia, il portiere spagnolo si allunga e riesce a deviare ma sulla respinta Morata, che nel frattempo ha seguito l’azione, da due passi mette dentro. E’ un gol che fa esplodere di gioia lo Stadium. La reazione del Real è immediata, prima un calcio d’angolo, poi un tiro di Kroos messo in angolo da Buffon. Juve reattiva, raddoppi di marcatura efficaci e pochi spazi per il Real che ci prova dalla distanza. Sturaro indiavolato, recupera palloni e fa ripartire i bianconeri, al 18’ offre un buon pallone per Tevez, l’Apache però non calcia bene. Al 23’ Bonucci perde la marcatura su Ronaldo, taglio del portoghese da destra a sinistra, diagonale fuori misura. Passa un solo minuto e Lichtsteiner va via a Marcelo, lo svizzero però ciabatta il destro, in area Tevez e Morata erano appostati meglio. E al 26’ alla prima vera occasione arriva il pareggio dei Blancos, lungo possesso palla, poi accelerazione sulla destra, Carvajal per James Rodriguez, il colombiano crossa in area e Cristiano Ronaldo lasciato solo da Bonucci e Lichtsteiner di testa fa 1-1. La Juve come un pugile incassa il colpo ma reagisce e rifiata un po’ con il possesso palla dopo l’enorme dispendio di energie nella prima parte del primo tempo. L’occasione per il vantaggio la Juventus la costruisce al 34’, Marchisio ha lo specchio della porta libero, prende la mira ma la sua conclusione non spaventa Casillas. Al 40’ la traversa salva la Juventus, quando manovra e accelera il Real fa male, Isco pennella un cross perfetto per James Rodriguez che di testa in tuffo colpisce il legno. Si va così negli spogliatoi sul risultato di 1-1. Primo tempo bello, intenso, equilibrato. Juve compatta, corta, si difende bene e riparte, quando sono i bianconeri ad attaccare il Real difende con quasi tutti gli effettivi. Pericolosi i Blancos quando sviluppano la manovra sulle corsie esterne con James Rodriguez sulla destra e Isco sulla sinistra, il pari dell’undici di Ancelotti nasce proprio su un’azione che si sviluppa sulle fasce e termina con un colpo di testa di Ronaldo lasciato solo da Lichtsteiner che ne perde la marcatura.

 

Due minuti della ripresa e Juve in avanti con Morata, Tevez e Vidal, pallone di ritorno del cileno per l’argentino che calcia a giro ma il tiro è semplice per Casillas. E’ un Real che non va per vie centrali ma preferisce i cambi di gioco per Isco e James Rodriguez per allargare le maglie difensive bianconere, in fase difensiva tutti dietro la linea della palla e i soli Bale e Ronaldo in avanti. Al 55’ la Juventus trova il calcio di rigore: angolo del Real, Marcelo calcia ma colpisce un compagno, ne nasce un contropiede Tevez – Morata, se ne vanno i due bianconeri, al limite dell’area Marcelo atterra l’ex Real, l’azione continua con Tevez che si conquista un prezioso penalty. Dal dischetto l’Apache è freddo, conclusione centrale e Stadium che esplode di nuovo. Al 60’ altra bella azione Juve: tacco di Tevez che libera Evra sull’esterno, il francese va via in velocità e all’interno dell’area crossa basso, si salva in angolo la difesa madridista. Il gol galvanizza i bianconeri che tornano a giocare a ritmi alti. Ancelotti prova a dare la scossa inserendo il Chicharito per Isco, Real con il 4-3-3. Il messicano ci mette davvero poco per creare il primo grattacapo alla difesa bianconera: cross di Sergio Ramos, Hernandez di tacco per Ronaldo che arriva con un attimo di ritardo all’appuntamento con il pallone. Allegri risponde con Barzagli al posto di un ottimo Sturaro, tutto lo Stadium applaude, i bianconeri passano al 3-5-2. Il Real insiste e per un paio di minuti chiude la Juventus nella propria difesa, serie di cross ma il muro regge. Allegri decide di richiamare in panchina uno stanco Morata, applausi anche per lui, dentro Fernando Llorente. Due brividi li regala la Juve, Bonucci e Pirlo rischiano tantissimo e perdono palla, il Real però non affonda. Il calo fisico comincia a farsi sentire, tante le energie spese nell’arco del match. A cinque minuti dalla fine standing ovation per Carlitos Tevez, al suo posto entra Pereyra, Juve ancora più coperta. All’86’ Varane su lancio di Marchisio buca l’intervento e innesca la corsa di Llorente, lo spagnolo salta Casillas ma è in posizione defilata, prova a metterla al centro ma non c’è nessuno per il tap in. Nel primo minuto di recupero Llorente ha la palla del 3-1: punizione di Pirlo per la testa di Llorente che colpisce debolmente e Casillas si ritrova il pallone tra le mani. Ultimo assalto Real, la Juventus tiene botta e porta a casa un successo meritato. Serata da gladiatori, lottano tutti, lo Stadium esulta, ritorno a Madrid tra una settimana.