Gazzetta - Dybala: "Barça? Mai pensato di andare via, a Torino mi amano. Ho parlato con Paul, resta con noi. Pjanic colpo da Champions, siamo al livello di Real e Barça"
La Gazzetta dello Sport riporta altre dichiarazioni di Paulo Dybala, raccolte da Fabiana Della Valle all'evento benefico tenutosi a Malta: "In Spagna mi considerano l'erede di Messi al Barcellona? Sono arrivato alla Juve da un anno e non ho mai pensato di andare via. Ho vissuto una grande stagione, ho vinto Supercoppa, scudetto e Coppa Italia e fatto tanti gol. A Torino mi amano, io mi trovo molto bene e non mi preoccupo di altro".
Sulle prospettive europee: "Ossessione Champions? La Juventus è una grande squadra esattamente come il Real, il Bayern Monaco e il Barcellona. Due anni fa ha sfiorato la vittoria in finale, nell’ultima stagione con il Bayern siamo stati eliminati a 30 secondi dalla fine: ci è mancata solo un po’ di fortuna".
Sull'imminente arrivo di Dani Alves: "Dani Alves firma lunedì? Dani Alves l’ho visto giocare spessissimo perché guardavo sempre il Barcellona, ricordo bene Messi che spesso si spostava sulla destra e scambiava con lui: è vero, avevano un gran feeling. Dani è un giocatore molto tecnico, ci aiuterà molto in difesa e in attacco e spero che possa far mi fare tanti gol".
Sul colpo Pjanic: "Anche con Pjanic mercato da Champions? Sì, l’acquisto di Pjanic mi ha sorpreso: per un paio di giorni non ho letto i giornali e quando li ho riaperti me lo sono ritrovato in squadra. Non mi sorprende che sia passato dalla Roma alla Juve, tanti giocatori vogliono venire da noi. Concorrenza sulle punizioni? Anch’io ho pensato subito al valore aggiunto delle punizioni. Miralem calcia molto bene e con lui possiamo migliorare anche io e Pogba, continuando con le nostre sfide post allenamento. Con me non litigherà di sicuro: io tiro da destra, lui da sinistra, al massimo dovrà vedersela con Paul....".
Su Allegri e le pressioni: "Se ho sentito Allegri? No ma mi hanno detto che lo incontrerò al mare nei prossi mi giorni. Io non sento la pressione, non mi agito per quello che si dice di me. Anzi, avere più responsabilità mi carica. In campo vado sempre tranquillo".
Su Pogba: "Segnali di nervosismo da Pogba? Lo conosco, è molto sereno e tranquillo, quando è stato criticato alla Juve è venuto fuori e ha dato il meglio. Lui non soffre la pressione: ognuno di noi deve aspettare la partita giusta, quando uno così forte non fa bene ci si sorprende sempre. Se ho paura che cambi squadra? Pogba resta sicuro. L’ho sentito e secondo me rimarrà con noi. Non abbiamo parlato di calcio ma me lo sento. Se arrivasse anche Mascherano? L’ho già sperimentato in na zionale, a me piace giocare con tutti i più forti".
Chiusura su Morata: "Che cosa significa per la Juve perdere Morata? Sarà una perdita importante per quello che ha fatto e anche per il rapporto che avevamo: è grande uomo e un grande ami co, mi ha aiutato tantissimo al l’inizio. Prendere il suo numero 9? Sarei felice se potesse rimane re con noi, in ogni caso io non cambio: resto con il mio 21".