Finisce 1-1 tra Roma e Juventus. Succede tutto nella ripresa, Tevez firma il vantaggio, Keita di testa trova il pari

02.03.2015 23:10 di  Antonio Guerra   vedi letture
Finisce 1-1 tra Roma e Juventus. Succede tutto nella ripresa, Tevez firma il vantaggio, Keita di testa trova il pari
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Scudetto o rimonta? All’Olimpico è pari tra Roma e Juventus. Primo tempo con poche emozioni, la Juve costruisce la più nitida occasione da gol con Manolas che rischia l’autorete. Nella ripresa arrivano espulsione di Torosidis e gol di Tevez, i bianconeri non sfruttano l’uomo in più, anzi, subiscono il pareggio di Keita e chiudono la gara stringendo i denti. Allegri esce dal campo visibilmente irritato, al tecnico bianconero non è piaciuto l’atteggiamento dei suoi dopo il vantaggio dell’Apache, costa caro il black out per pochi minuti della Signora, la Roma con coraggio ne approfitta e trova il pari.

 

Dal calcio parlato al calcio giocato, è tempo di Roma – Juventus, terreno di scontro il manto erboso dell’Olimpico. Non c’è Pogba, Allegri non rischia il Polpo bianconero, Vidal stringe i denti ed è regolarmente in campo, spazio al 3-5-2, in attacco accanto a Carlitos Tevez il tecnico bianconero si affida all’ottimo momento di Alvaro Morata. Roma subito aggressiva, De Rossi rischia l’ammonizione su Vidal, Yanga-Mbiwa su Morata, la Juve è in stile Borussia, attende i giallorossi ed è pronta a ripartire con il duo d’attacco spagnolo-argentino. Primo tiro della Juventus verso De Sanctis al 7’, Tevez imposta e apre per Lichtsteiner, lo svizzero da buona posizione non crossa bene, Holebas rinvia, Evra attaccato in qualche modo serve Vidal che al volo tenta la conclusione: palla fuori. Roma alta con il baricentro, spesso Buffon lancia lungo perché il pressing dei giallorossi non permette ai bianconeri di impostare l’azione dai difensori. Juventus vicinissima al gol al 21’, lancio in profondità per Pereyra, l’argentino se ne va palla al piede e crossa basso al centro, Manolas nel tentativo di anticipare Morata apre il piattone e rischia l’autogol. Al 26’ svarione difensivo di Yanga-Mbiwa, la Juve riparte in contropiede con Marchisio, il Principino apre per Tevez, dalle retrovie arriva la sovrapposizione del francese, interessante palla al centro ma nessun bianconero ne approfitta. Juve ordinata e attenta in difesa, pochi spazi a disposizione, Garcia inverte a ritmo alternato Gervinho e Ljajic nel tridente offensivo. Al 42’ grande azione personale di Pereyra, gioco di gambe e buona dose di fortuna per il contropiede bianconero, il Tucumano tocca per Tevez che ci prova con il destro, conclusione deviata da un difensore in angolo. 0-0 e squadre negli spogliatoi, primo tempo senza particolari emozioni, la Juve attende la Roma, possesso palla in favore dei giallorossi ma lenti nel sviluppare la manovra, bianconeri ordinati in difesa e centrocampo sempre pronto ad accorciare. Portieri poco impegnati, l’azione più pericolosa la costruisce la Juventus con un cross di Pereyra che Manolas rischia di trasformare in autogol.

 

Non cambia il copione ad inizio ripresa, possesso palla Roma e Juve che attende pronta a graffiare. Al 5’ passaggio suicida di Ljajic, ne approfitta Pereyra che innesca il contropiede e serve in avanti Tevez, l’Apache fa qualche metro e poi vede il corridoio libero per Vidal, il cileno controlla e poi incrocia il sinistro, diagonale vicinissimo al palo sinistro della porta di De Sanctis. Al 16’ i giallorossi restano in dieci, la Juve recupera palla e riparte con Marchisio, poi Tevez, altra sovrapposizione di Vidal che diretto verso la porta viene toccato da dietro da Torosidis, doppio giallo per il greco che finisce anzitempo la sua gara. Punizione da posizione interessante, non c’è Pirlo ma…Carlitos Tevez pennella una parabola perfetta, De Sanctis non la vede nemmeno partire, palla nel sacco. Quindicesimo centro stagionale per l’Apache, corsa sfrenata verso il settore occupato dai tifosi bianconeri. Un solo giro di lancette e Pereyra va alla conclusione, esterno della rete. Primo cambio per Garcia, entra Florenzi per Ljajic. Insiste la Juve forte dell’uomo in più, ancora Tevez, si immola Manolas sulla conclusione dell’argentino. Secondo cambio per Garcia fuori Totti per Iturbe. Al 26’ arriva il primo tiro della Roma verso la porta di Buffon, punizione di Pjanic e testa di Manolas che prolunga la traiettoria, il numero uno bianconero si rifugia in angolo. Esce anche De Rossi, dentro Nainggolan. La Juventus con l’uomo in più si fa sorprendere, punizione di Florenzi e Keita sul secondo palo trova la deviazione vincente, vano il tentativo di Marchisio di respingere il pallone. I bianconeri paradossalmente arretrano ancora di più, i giallorossi giocano meglio e ci provano, Iturbe pericoloso al 35’, l’argentino con la punta prova ad anticipare la conclusione con palla che termina lontana dalla porta di Buffon. Al 37’ arriva il primo cambio dei bianconeri, esce Morata, sottotono la sua gara, Allegri dà fiducia a Kinglsey Coman. In dieci la Roma gioca meglio e costringe a un finale di sofferenza i bianconeri. Lichtsteiner esce per crampi, scampoli di partita per Padoin. Tre minuti di recupero, non cambia il risultato, il big match dell’Olimpico termina 1-1. Strano il calcio a volte. Primo tempo senza particolari emozioni, la Juve ordinata e attenta in difesa non concede nulla alla Roma. Inizia così anche la ripresa, nello stesso frangente di gara espulsione di Torosidis e rete del vantaggio di Tevez. La Roma è stordita, i bianconeri però non affondando il colpo, Garcia effettua tre cambi, la Roma prende coraggio e metri tant’è che su colpo di testa di Keita arriva il pareggio. Sulle ali dell’entusiasmo i giallorossi mettono in difficoltà i bianconeri che nei minuti finali sono costretti a soffrire, tanto agonismo da parte dei giallorossi anche se Buffon rischia poco in termini di occasioni da gol. Finisce così, status quo, la Juve resta a più nove sulla Roma.