Failla (Rai): "Milik ha esorcizzato ricordo Higuain"

26.09.2016 19:10 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Failla (Rai): "Milik ha esorcizzato ricordo Higuain"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il giornalista Rai Fabrizio Failla ha parlato ai microfoni del sito azzurrissimo.it. Ecco l'intervista:

Ti aspettavi un avvio di campionato così del Napoli oppure pensavi che la squdra di Sarri potesse risentire dell’assenza di Higuain?
In un campionato mediocre sotto il profilo spettacolare e non sempre tecnicamente esaltante a me non sorprende che la struttura del Napoli possa riconfermarsi tra le protagoniste più brillanti. La chiave di tutto è Milik che con la straordinaria incoscienza della sua età ha saputo esorcizzare il ricordo di Higuain assicurando l’apporto che veniva fornito dal Pipita. Certo è che Milik dovrà dimostrare costanza e carattere perché magari arriverà il Grande Freddo ed allora capiremo tutto sulla completezza del calciatore per come reagirà.

A proposito di questo, secondo te il Napoli si è rinforzato o indebolito rispetto allo scorso anno?
Il Napoli al momento non accusa scompensi rispetto al passato ma la valutazione è legata esclusivamente al rendimento fin qui assicurato dal sostituto di Higuain. Per il resto le potenzialità di alcuni calciatori finora rimasti in un cono d’ombra è tutta da verificare ma chi è arrivato rende teoricamente la rosa più completa, migliorata tecnicamente e in grado di fornire a Sarri più variabili tattiche.

Pensi che Sarri debba ricorrere di più al turnover, cosa pensi a tal proposito della situazione Gabbiadini?
Un tempo si diceva squadra che vince non si tocca. Un’era calcistica fa quando si giocava tutti la domenica pomeriggio e l’Europa non richiedeva impegni così prolungati e ravvicinati. Il turn over deve trasformarsi in uno strumento cui Sarri deve necessariamente guardare come arricchimento e non come necessità. Non ricorrervi fa sorgere dubbi sulla condivisione del tecnico rispetto a chi è stato ingaggiato durante l’estate a meno che non giudichi non ancora inseriti nei suoi meccanismi tattici i volti nuovi. Anche questa è una possibilità. Su Gabbiadini ritengo che forse si stia creando la stessa situazione che ha visto protagonisti Pepito Rossi e Paulo Sousa. È certo comunque che Sarri sa potenzialmente di esporsi a critiche quando le cose non fileranno per il verso ottimale ma anche che le sue scelte sono frutto di valutazioni attente il cui conto eventualmente gli sarebbe presentato.

In seguito alle parole post-Genoa di Sarri, ritieni che al Napoli manchino figure societari rilevanti?
Le parole di Sarri e la conseguente risposta di De Laurentiis sono indicative di più aspetti. Il tecnico ha certo mostrato coraggio nell’esporsi davanti alle telecamere nel chiedere pubblicamente l’intervento societario che però nei fatti si riduce solo al presidente. Meraviglia semmai che De Laurentiis spesso apprezzato per la sua franchezza ed a volte criticato per dichiarazioni non concilianti col ‘sistema calcio’ abbia replicato con così tanto low profile al suo allenatore. Per il resto mi chiedo se altri esponenti del club sono autorizzati e potrebbero intervenire autorevolmente anche sotto traccia con il Palazzo.

In cosa sbaglia Sarri a livello di comunicazione con i media?
Sarri è’ un uomo formato al quale non si può chiedere di modificare pregi e difetti che ne hanno caratterizzato la carriera dimostrandogli per la considerazione generale raggiunta nel giusto. E poi in un mondo che ‘parla’ per stereotipi uno che ‘dice’ ciò che pensa senza preoccuparsi di ricevere consensi è’ solo da apprezzare anche negli errori che può inevitabilmente compiere nel comunicare.

Dove può arrivare questo Napoli in Champions?
Il Napoli deve puntare ad un posto tra le migliori otto della Champions. Sarebbe un traguardo lusinghiero che dimostrerebbe una costante crescita mentale in campo europeo. Per vincere bisogna essere abituati a disputare incontri ad altissimo livello. Questa dimensione il Napoli L’ha vissuta solo a spot e mancando la continuità non si acquisisce la necessaria esperienza che rappresenta il vero valore aggiunto in grado di far la differenza tra equilibri tecnici apparenti.